Il Direttore Sportivo della Carpegna Prosciutto Pesaro Stefano Cioppi ieri pomeriggio è intervenuto ai microfoni di Radio1 Rai nel corso della puntata di SabatoSport e ha parlato della situazione della pallacanestro di vertice per il futuro della Victoria Libertas.
Coppa Italia. Causa del contagio a Pesaro? Difficile stabilirlo, non lo sanno neanche gli esperti. Nei giorni della Coppa Italia abbiamo vissuto dei giorni felici, manifestazione sold out. Non so, è difficile vivere senza quei momenti di festa, speriamo la scienza ci dia una soluzione per il domani.
Futuro. Siamo molto preoccupati per il futuro. Non sappiamo quando ritorneremo a fare il nostro lavoro in maniera completa, quando vedremo gli allenamenti, soprattutto di squadra, e le partite.
40 milioni di perdite. Siamo preoccupati per la perdita delle sponsorizzazioni e dei biglietti: sono queste le entrate della pallacanestro. Immaginiamo un inizio ritardato rispetto al solito, sappiamo che andiamo incontro a sacrifici. L’esperienza delle mascherine in questi giorni mi ha insegnato che se sapremo essere uniti e solidali, troveremo lo spirito per superare questi momenti.
Consiglio federale e 2020-21. Innanzitutto dovremo vedere quali squadre saranno in grado di sostenere la partecipazione al prossimo campionato. C’è tempo per decidere fino al 15 giugno. Poi dovremo valutare quelle che saranno le indicazioni sanitarie del Governo. Molte squadre non riusciranno a giocare partite senza pubblico, perché vivono di sponsorizzazioni ma anche di abbonamenti e biglietti. Non abbiamo tanto dai diritti televisivi. Si ipotizza anche un inizio ritardato, ma a condizione di poterlo integrare con quello delle coppe internazionali, se ci saranno.
Costi. La maggior parte delle squadre in questi giorni sta chiudendo le trattative con i giocatori per sistemare le pendenze della stagione 2019-20, cercando di diminuire il più possibile i costi. Saltate fine stagione regolare e playoff, dovremo andare incontro alle richieste di rimborso degli abbonati. Dovremo diminuire i costi di gestione anche con l’aiuto della federazione. Possibile che saranno chiuse le frontiere per l’arrivo di giocatori stranieri, diciamo che tutte le parti in causa dovranno saper rinunciare a qualche guadagno per far si che il movimento vada avanti.
Pesaro. Le difficoltà non mancheranno. Noi da diversi anni lottiamo per salvarci, per rimanere in serie A perché abbiamo sempre avuto problemi di budget. Questi problemi saranno sempre più alti, però noi abbiamo il vantaggio di non aver mai fatto il passo più lungo della gamba e di aver tenuto sempre i conti in ordine. E di non avere debiti fino al momento del Coronavirus.
Le aziende del Consorzio ci sono state sempre vicine; i tifosi, nonostante le delusioni sportive ci sono sempre vicini e così sono ottimista. Credo che andremo avanti. Un pò rischiamo, come tutte le società, però c’è una grande volontà di mantenere viva la passione per lo sprt che amiamo a Pesaro e con questo desiderio riusciremo ad andare avanti. Meno ambizione, grande voglia di progredire e di tornare al Top.