Appassionato di pallacanestro dai tempi de Il Messaggero, l’assessore al comune di Roma Daniele Frongia dice ad Andrea Barocci del Corriere dello Sport che si deve provare a salvare dall’estinzione la Virtus roma.
Dramma. Ritengo che perdere la serie A sarebbe un vero dramma per lo sport capitolino. Toti mi ha sottolineato la possibilità di salvare la situazione nel caso subentrassero nuovi imprenditori, soggetti virtuosi che possano dare un reale contributo alla nostra pallacanestro.
Io non alzerei subito la bandiera bianca: come amministrazione faremo di tutto per dare un impulso ad eventuali contatti tra eventuali imprenditori e la Virtus.
Sponsor. Il basket romano ha una storia importante, eppure la Virtus non è riuscita a trovare un main sponsor. Questo è il principale problema. Però attenzione, non è un problema solo della pallacanestro a causa della crisi, prima e dopo il Coronavirus.
Se una multiutility prima finanziava tre eventi, ora si impegnerà con due. E poi c’è anche un discorso di pubblico del basket, con la differenza tra quello di A2 e di serie A.
Toti. In passato abbiamo parlato con Toti sull’ipotesi di una realizzazione di un nuovo palasport (non andato a buon fine, ndr). Poi abbiamo risolto il suo problema di dove fare allenare la squadra, trovando alla Virtus l’impianto del Tellene.
Adesso? Il Comune già nelle ultime 24 ore si è attivato per sondare la realtà imprenditoriale romana, per capire se c’è qualche soggetto virtuoso interessato ad entrare nella Virtus.
Perché il basket italiano non può fare a meno proprio della Capitale.