Il playmaker emergente della Virtus Bologna Alessandro Pajola è stato intervistato dal Corriere Adriatico. Ecco alcune delle sue parole.
Dispiacere. Un vero peccato che sia andata così. Eravamo in gran forma come squadra e personalmente stavo trovando il mio ritmo. La decisione presa è stata però corretta, ora speriamo solo di poter tornare il prima possibile in campo.
Giocare con Teodosic e Markovic. Per me è una fortuna incredibile. Non sono il tipo che fa molte domande, non chiedo troppo a loro, ma li studio ed osservo a fondo, in allenamento come in partita. Qualche piccolo trucchetto lo sto rubando ad entrambi, per farlo mio sul campo. Loro, così come il coach, mi stanno aiutando molto.
Coach Djordjevic. Una gran persona, e questo va al di là della sua eccellente preparazione tecnica. Mi consiglia in maniera affettuosa, abbiamo un bel rapporto. Mi pungola sull’aspetto fisico, lavoriamo sulla velocità di piedi in difesa e sulle letture in attacco, nella gestione dei ritmi e nel playmaking.
Fiducia. La fiducia della Virtus è uno stimolo e una spinta in più per emergere. Rappresento un club importante, storico, in un ambiente ideale con compagni di squadra e coach dialtissimo livello.
Nazionale. Vestire la maglia dell’Italia è un sogno per tutti, fin da bambini. Ma ora penso alla Virtus, sono un tipo che guarda partita per partita, manca più di un anno alle Olimpiadi.