Ospite odierno della trasmissione “Stadio Aperto”, programma di TMW Radio, Luca Baraldi, amministratore delegatod ella Virtus Bologna, ha puntualizzato il suo pensiero su diversi aspetti della ripartenza della pallacanestro italiana, soprattutto della serie A. Ecco un estratto delle sue parole.
Nuova identità.. Il basket deve trovare una propria identità, diversa dal passato. Siamo professionisti, ma solo sul profilo dei costi, non per ricavi né per sviluppo del prodotto: bisogna pensare a dare maggiore sostenibilità economica e finanziaria alle società, e questo lo si fa con l’avvicinarsi dei grandi imprenditori e la mentalità.
Stile franchigie. Parlare di stile NBA è una parola grossa, ma dare valore ai grandi centri urbani italiani con delle franchigie, visto che oggi sotto la linea di Firenze troviamo soltanto Roma, Brindisi, e Sassari in Sardegna. Non è il campionato italiano se manca il centro-sud, e secondo me lì ci sono imprenditori che potrebbero avvicinarsi al basket e portarlo più in alto.
Progetto. Serve un progetto che garantisca continuità e solidità, magari lavorando in 2-3 anni per le franchigie suddivise in gironi creando un blocco stile NBA almeno provando per poi qualche anno oppure lavorando sulle cantere come il calcio spagnolo.
No alle scorciatoie. Oggi noi come Virtus investiamo tantissimo sul settore giovanile ma poi arriva una qualsiasi società e te li porta via a zero euro. Se non cambiamo troveremo sempre società molto deboli che cercano scorciatoie per rimanere in Serie A, col titolo che viene giocato sempre tra le tre-quattro più forti.
Calcio-basket. Il basket, nella sua struttura e nelle decisioni, ha dimostrato serietà, solidità e buonsenso. Questo spirito esiste ed aleggia sul movimento, specie per la LBA. Siamo meno coinvolti economicamente, capisco che chiudere la bottega Serie A porterebbe a danni economici incredibili, si legge anche di grandi club che sono in difficoltà senza le rate dei diritti TV. Anche il calcio vive borderline a livello economico e finanziario, il basket forse ha più umanità.