Stefano Tonut, guardia delle Reyer Venezia campione d’Italia in carica, è stato ospite oggi di una Q&A in diretta Instagram con “Schiaccio e Non Faccio Fatica”, la community social dedicata al basket e nata da “Che Fatica La Vita Da Bomber”. Ecco le sue dichiarazioni.
IL LOCKDOWN: «Sono rimasto a casa, ho sistemato un po’ di tutto e ho cucinato, cose che non faccio abitualmente. E poi mi sono allenato, cercando di fare quello che potevo fare». L’NBA: «Il mio giocatore preferito in NBA è sempre stato Kobe Bryant. Tifo Lakers. Il mio quintetto preferito? Come play dico Magic Johnson, guardie Kobe e Michael Jordan, da cinque Shaquille O’Neal, da quattro Achille Polonara perchè mi ha detto che presto andrà a giocare in America (ride, ndr). The Last Dance? Documentario stupendo. Lo sto guardando insieme a mia mamma e per me è la seconda volta. Dopo tre episodi anche lei si è appassionata tantissimo. Con quelle riprese, senza sapere come sarebbe andata a finire, avevano fatto qualcosa di davvero incredibile. C’è poesia, per come finisce sembra un film, ma non lo è».
LA SQUADRA PIÙ FORTE CONTRO CUI HA GIOCATO: «Il Partizan, la squadra più completa in questo momento. Giocare a casa loro è stato incredibile, siamo anche riusciti a vincere. Per me è il club favorito per andare in Eurolega. Scelgo loro per la qualità del roster e la stagione che hanno fatto. La squadra più forte in NBA? Gli Houston Rockets».
L’EUROLEGA: «Mi piacerebbe giocarla con la Reyer il prossimo anno. Avevamo la chance di partecipare quest’anno ma poi è saltato tutto, era il nostro sogno. Dove mi piacerebbe giocare in futuro? In Europa una città che mi piace molto è Barcellona».
COACH DE RAFFAELE: «Con Walter sono cresciuto individualmente tantissimo e siamo cresciuti molto di squadra portando anche qualche trofeo in bacheca. Meglio di così non poteva andare, abbiamo vinto tutto. Da cinque anni, tra partite in campionato e in Europa, siamo insieme praticamente ogni giorno».
LA GIOCATA PIÙ IMPORTANTE DELLA SUA CARRIERA: «A Trieste l’ultimo anno eravamo una squadra che lottava per la salvezza, siamo arrivati ai Playoff. Contro Brescia, a Gara 3 eravamo sotto di due e ho fatto canestro allo scadere».
IL PALATALIERCIO: «Mi trovo molto bene, nonostante la capienza non sia al massimo ha tutto. E poi adesso hanno installato anche il climatizzatore. Con il caldo si faceva molto fatica, non si respirava. Avesse qualche migliaio di posti in più sarebbe il top. Come il Forum a Milano o il palazzetto di Sassari. L’energia del pubblico a Venezia è comunque incredibile».
LA CITTÀ E I TIFOSI: «Con la Reyer siamo andati in giro per Mestre a consegnare alcune mascherine. È stata una bellissima iniziativa. Noi giocatori non viviamo a Venezia per una questione di comodità. Questo è un bene perché così non perdi quel feeling che ritrovi quando di solito vai a visitare una luogo turistico. Con i tifosi c’è uno splendido rapporto, conosco praticamente tutti».