Ligio al dovere, chiuso nella casa con giardino/orto di Cremona, e realista tanto da augurarsi che almeno “in ottobre sia tutto finito”. Meo Sacchetti fa le considerazioni del momento con Fabrizio Barbieri per La Provincia di Cremona.
Oggi a casa. In questo momento è impossibile sapere quando si potrà tornare in campo senza rischi. Nessuno dice che tra un mese, o due, le cose saranno migliorate. Adesso serve concentrarsi sul la salute e pensare ad aiutare quelli che rischiano la vita per salvarla a noi. Serve rispettare le regole, lo sono rinchiuso a casa, ma vedo tante gente in giro e mì chìedo quando mai ci libereremo di questo Coronavirus, Prima serve uscire dal caos, poi si penserà alla pallacanestro. Sarà per la prossima stagione.
Vaccino e festa. Spero proprio che a ottobre questa sciagura sia finita. Prima servirebbe il vaccino, a quel punto tutti saremmo più tranquilli e il mondo si rimetterebbe in molo. Ogni giorno leggo di medicinali, cerotti, cure. Tutti parlano, ma non abbiamo nulla di concreto. Quando il ministero della salute ci darà notizie certe, allora potremo fare festa.
Cremona. Con Aldo Vanoli ci sentiamo spesso, ma l’argomento è sempre quello della salute. Di Happ ho letto che il suo procuratore dice che non tornerà a Cremona. Ci sta, con le qualità che ha potrà giocare in squadre di livello molto alto. Con Diener c’è un rapporto intenso che dura da anni. Tanti hanno un contratto in essere per la prossima stagione.
Ripartire. Bisognerà fare i conti e delle scelte. Il mercato sarà difficile da sondare. Abbiamo un vantaggio però: noi da tempo lavoriamo cercando giocatori in giro per il mondo, cerchiamo scommesse Dall’altro punto di vista gli atleti hanno imparato a conoscere Cremona. Sanno che qua si può crescere, formarsi, in certi casi rilanciarsi e poter poi spiccare il volo.