La Germani Basket Brescia si aggiudica il primo posto della classifica relativa all’utilizzo dei giocatori italiani Under 28 per la stagione sportiva 2019-2020, chiusa anticipatamente a causa dell’emergenza legata alla diffusione del COVID-19.
Tale graduatoria, comunicata in via ufficiale dalla Lega Basket nella mattinata di oggi, rappresenta la base per l’erogazione del premio messo in palio dalla FIP per le squadre che nel corso della stagione hanno costruito il proprio roster optando per la formula 5+5, decidendo dunque di utilizzare in campo solo 5 giocatori stranieri.
Le squadre che hanno optato per tale formula complessivamente sono cinque. La Germani Basket Brescia, che bissa il risultato ottenuto dodici mesi fa, occupa il primo posto della speciale classifica con il 44.4%, seguita da De’ Longhi Treviso (41.3%), Dolomiti Energia Trentino (33.2%), Carpegna Prosciutto Pesaro (30.6%) e Fortitudo Pompea Bologna (28%).
Nello stilare la classifica, inizialmente era stato previsto di tenere conto del minutaggio degli atleti italiani alla ventisettesima giornata, come avvenuto negli ultimi anni. Quest’anno, invece, l’emergenza legata alla diffusione del COVID-19 ha spinto le autorità sportive a decretare la chiusura anticipata del campionato di Serie A e, pertanto, si è deciso di fare riferimento alla classifica maturata al termine del girone d’andata, ultima occasione nella quale tutte le squadre avevano disputato lo stesso numero di partite.
“Per la nostra società questo riconoscimento è motivo di grande soddisfazione, perché è frutto di un lavoro nel quale abbiamo investito grandi energie, convinti che il prodotto italiano potesse portare risultati importanti – il pensiero di Sandro Santoro, GM della Germani Basket Brescia -. Complessivamente siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti a livello sportivo, ma anche per aver ricevuto un premio importante sotto l’aspetto economico e dal punto di vista dell’immagine”.
“Qualunque scelta sarà adottata per il futuro, continueremo a guardare con grande attenzione ai giocatori italiani – conclude Santoro -. Anche se dovessimo valutare un altro tipo di formula, che per certi versi potrebbe dare un vantaggio a livello internazionale, daremo sempre grande attenzione a chiunque indosserà questa maglia con lo status di giocatore italiano formato”.