Il capitano dell’Allianz Trieste Andrea Coronica ha espresso forti dubbi sulla qualità della gestione del pacchetto stranieri in serie A e in serie A2 nell’intervista concessa a Il Piccolo.
A2. Sono convinto che quest’anno abbiamo visto stranieri che non avevano nulla in più rispetto a tanti ragazzi che giocano in serie A2. Il problema è che a volte uno straniero ti viene a costare meno di un giocatore italiano. E allora creare incentivi per le società potrebbe essere una strada da seguire.
LBA. La formula degli ultimi anni con il 5 stranieri+5 italiani o 6+6 si è dimostrata sbagliata perché i risultati, sia a livello di Nazionale che di club nelle coppe europee, non sono arrivati. Questo momento di pausa, quindi, può e deve diventare un momento di profonda riflessione perché non è detto che un maggior numero di stranieri ti consente di schierare squadre più forti o di proporre maggior spettacolo.
Detto questo, è chiaro che un elemento italiano non deve giocare solo per una questione di passaporto. Resto convinto, però, che ci siano giocatori che meritebbero una chance ma non vengono presi in considerazione.
Salvezza in campionato per Trieste. Credo che in un modo o nell’altro ci saremmo salvati. Il largo successo ottenuto contro l’ OriOra Pistoia, nonostante un Allianz Dome desolatamente vuoto a causa dei limiti imposti alla sicurezza, aveva dimostrato che la strada che avevamo imboccato era quella giusta.
Sono convinto che tutto il lavoro che avevamo svolto nel lungo periodo della pausa alla fine avrebbe pagato portandoci alla salvezza.