Un totem sotto canestro, un centro come è raro vederne in Europa: per la sua stazza unita ai piedi da ballerino e per il carattere -sempre disponibile e sorridente – è uno di quei giocatori che non dimentichi facilmente. Jack Cooley lo scorso anno ha davvero conquistato il pubblico sassarese, non solo con i numeri (14.5 punti e 9 rimbalzi di media in regular season) ma con l’umiltà, la voglia di combattere, la sensibilità e l’attaccamento alla maglia biancoblu dimostrato, qualità che hanno davvero fatto la differenza.
“Nella mia carriera ho girato tanto, è come aver intrapreso un lungo viaggio in giro per il mondo e ne sono contento. Qui in Giappone la lega è stata fermata, hanno cercato di riprendere nel pieno della sicurezza, misurando la febbre e facendo una visita medicaprima della partita, ma purtroppo non basta per scongiurare il pericolo e non sarebbe stato sicuro proseguire il campionato. Quindi hanno preso la stessa decisione dell’Italia di fermare la stagione per preservare la salute delle persone. Adesso bisogna solo aspettare e ripartire al momento giusto”.
Quali sono i ricordi di Sassari a cui sei più legato?
“Mi ricordo quanto fosse bello giocare le partite in casa, è la prima cosa che mi viene in mente. I tifosi sono fantastici, davvero i migliori. Il secondo ricordo è stata la vittoria della Fiba Europe Cup, ma non solo: ho saltato tante cose del mondo Dinamo, Sassari è un posto bellissimo dove giocare, ho trovato un’ottima organizzazione, ci sono talmente tante cose belle che è difficile scegliere. Ho ripensato tante alle Finals e vorrei fossero andate in maniera diversa, posso solo dire che ho apprezzato tantissimo il tempo passato con voi li”.
Nonostante la sconfitta i tifosi vi hanno accolto in festa…
“Piazza d’Italia il giorno dopo Gara 7 è stata pazzesca, forse era più grande di quella di Venezia che aveva vinto. Noi avevamo più tifosi, i nostri sono stati straordinari, sono così fiero di averne fatto parte. Le foto di quel giorno di fronte alla folla sono pazzesche: ragazzi non dimenticherò mai quella piazza piena e tiferò sempre Dinamo”.
Cosa pensi della Dinamo di quest’anno?
“Ho seguito e guardato spesso le partite di quest’anno, non ho mai perso i contatti sui social e mi è piaciuto il modo in cui giocava la Dinamo, Poz ha continuato quello che faceva lo scorso anno con noi. Credo che la squadra abbia fatto estremamente bene ed è stato bello vedere tutto questo anche da esterno”.
In chiusura un messaggio al popolo biancoblu…
“Volevo ringraziare i tifosi per avermi trattato così bene nella mia esperienza sull’isola, durante le finals non potevo camminare per Sassari senza che si avvicinasse un tifoso per ringraziarmi, salutarmi o darmi un cinque, tutti così gentili ed educati. Amo ricordare il mio anno a Sassari, voglio davvero ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto e spinto in ogni partita giocata a casa, non si fermavano mai e non li ringrazierò mai abbastanza per il loro supporto incondizionato”.