Non si espone, eppure sa bene che la sua Pistoia è tra le candidate alla rinuncia alla prossima serie A 2020-21 per problemi di budget. La tenacia, la perseveranza, la voglia di costruire qualcosa di importante si sono viste tutto l’anno nella formazione di Michele Carrea, ma le difficoltà che sono amplificate dalla pandemia mettono tanti dubbi a Massimo Capecchi, presidente di Pistoia. Ecco nell’intervista a Il Tirreno alcuni passaggi.
Duro. Stiamo lavorando per dare un futuro alla società, sperando di poter confermare la serie A1. In questo momento è tutto quello che mi sento di dire, faremo dei consigli di amministrazione per capire e muoverci.
Priorità. Riuscire a reperire risorse e nello stesso tempo pianificare il non pianificabile. Parleremo con i soci e gli sponsor principali per capire come può essere quella che per noi è una ripartenza assoluta. E’ una cosa da fare estremamente impegnativa in tempi ragionevolmente brevi.
C’è molto da fare perché il progetto possa esser messo in pratica: c’è da definire le regole degli ingaggi, le regole per la sicurezza dei palazzetti che non sappiamo ancora quando potremo riaprire, capire quando potremo giocare a porte aperte. Tutte queste incognite, ne comportano altre sui budget delle società sono tutti da definire.