Senza stranieri presenti a Pesaro, che rimane ancora uno dei centri più colpiti dall’epidemia di Coronavirus, la Vuelle targata Carpegna Prosciutto attende il verdetto su come finirà questo campionato. Giancarlo Sacco ce l’ha scritto a chiare lettere nella sua testa, come spiega a Elisabetta Ferri de Il Resto del Carlino edizione Pesaro.
Ragionare sulle possibilità di terminare il campionato è legittimo, non ho niente da eccepire. Ma io sono un tipo molto concreto e penso che prima di ipotizzare con che date e con che formule potremo farlo, ci sono delle priorità a cui rispondere.
Ad esempio non sappiamo quando questa pandemia avrà termine e anche quando i numeri di decessi e contagi si attenueranno come possiamo adesso essere sicuri del giorno in cui si potrà tornare a fare tutto, cioè a condurre una vita sociale normale?
Inoltre, le squadre non sono e non saranno più le stesse, perché molti stranieri se ne sono andati: torneranno?
E come faranno eventualmente a sostituirli le società che hanno terminato i visti, i tesseramenti, o più semplicemente i soldi?”