Prima gara ufficiale del 2020 per il Pistoia Basket, che sabato sera (palla a due ore 20.30) attende al PalaCarrara la Dinamo Sassari. Questa l’analisi di Michele Carrea alla vigilia del match tra OriOra e Banco di Sardegna, l’ultimo del girone d’andata, con i biancorossi a caccia di un sesto successo interno consecutivo che avrebbe del miracoloso: “Considerando il contagio di virus influenzale che ha coinvolto più o meno tutto il gruppo post Varese, aver riposato nell’ultimo turno è stato positivo altrimenti non so con chi avremmo potuto giocare. È chiaro che ci sia bisogno di reagire dopo l’ultima sconfitta, ma al di là di quella prestazione le difficoltà più grosse in questo momento sono altre”.
Il riferimento del coach è allo scenario che va delineandosi: “Abbiamo profuso uno sforzo vicino al massimale per arrivare a 10 punti e rischiamo di girare al pari della nostra principale diretta concorrente, Trieste, che tuttavia ha preso due giocatori di livello europeo per il proseguimento della stagione. Sono notizie che tutti leggono e che certo non aiutano, perché tutti i nostri competitor hanno aggiunto energie fresche, nuove stimoli, extra motivazioni, mentre noi facciamo fatica ad allenarci al completo perché abbiamo un roster di 10 giocatori e appena c’è un problema fatichiamo a sopperire”.
Per questo c’è bisogno che tutta la piazza si stringa ulteriormente intorno ai biancorossi: “Sapevamo a che stagione saremmo andati incontro e continueremo a lavorare duro per conseguire un obiettivo che si fa sempre più complicato. I miei giocatori stanno accusando un legittimo down di energia, pur dando massima disponibilità e facendo più di quello che devono. Per questo vorrei che questi sforzi fossero valutati oggettivamente quando si giudicano questi ragazzi, nel bene o nel male. C’è bisogno della massima unità”.
Sull’avversario di turno: “Sassari è una squadra forte che gioca bene, con grande coerenza con lo spirito e il vissuto dell’allenatore. Sono liberi di testa e mettono sul parquet serenità, durezza, fisicità e soprattutto tanta voglia di condividere il pallone e questo fa la differenza. Hanno tanta qualità in post basso e sul pick and roll: dovremo essere bravi a limitarli in questo”.
Sul bilancio del 2019 biancorosso: “Guardando la classifica sono contento: è mancata un po’ di competitività in trasferta, ma non credo che avrebbe portato punti, solo partite più vere. All’inizio non siamo stati performanti ma sapevamo di aver iniziato un percorso, non ho rammarico perché non si poteva pensare di partire in maniera più consistente. Sono orgoglioso di quello che i ragazzi hanno fatto vedere in campo, oggettivamente si è vista una crescita importante. In questo nuovo anno dobbiamo migliorare assolutamente lontano da Pistoia, ma tutto l’ambiente dev’essere consapevole che mentre continuiamo a pedalare per scalare la nostra montagna sta aumentando la ripidità della salita”.