Gek Galanda, gloria della pallacanestro italiana, è dal gennaio 2017 consigliere federale della Federazione Italiana Pallacanestro. In vista del prossimo Consiglio – che tratterà gli argomenti per la ripartenza dopo la fine prematura della stagione 2019-20 – ecco l’intervista di Maurizio Innocenti per La Nazione Pistoia che ne spiega il punto di vista.
Tempistica. Al momento la situazione è complicata. Il nodo principale è che non si conoscono i tempi di questa pandemia. Quando potremo realmente riprendere? A breve, a gennaio, quando sarà possibile? E, allora, servono diversi piani per non farsi trovare impreparati. sto lavorando a diversi progetti e sono dell’idea che sid ebba andare il più possibile sul sicuro, ma come ho detto c’è da capire i tempi.
Incertezze. Vedo che alcune squadre già confermano allenatori e giocatori, alcuni anche stranieri, ma c’è da vedere se questi potranno o meno tornare in Italia. Se apri a un giocatore devi aprire a tutti perché le regole sono regole. Non solo, ma quando si parla di stranieri c’è da capire se possono arrivare da tutto il mondo oppure no.
Fondamentale. Il punto fondamentale è che chi inizia un campionato deve essere in grado di portarlo a termine. Le società dovranno fare i campionati che possono permettersi perché quando le risorse sono poche vanno spese bene e chi opera con scommesse azzardate non potrà più farlo.
Opzioni. Penso all’idea di campionati senza retrocessioni e con più italiani, magari con playoff e playout inserendo le squadre di A2 o una fase a orologio com’era un tempo. Le opzioni non mancano.
Professionismo e fiscalità. Professionismo e semiprofessionismo sono diciture perché in serie B tutti i giocatori si comportano come professionisti, ma non hanno le stesse tutele. Il professionismo è l’unica maniera per tutelare allenatori e giocatori. Diverso è il discorso fiscale, ma qui entra in ballo il Governo che deve trovare un modo per sgravare le società da certi costi.
