Lavorare a stretto contatto con gli atleti durante tutta la stagione, seguendoli individualmente durante l’anno per migliorarne la condizione, prevenire i rischi e massimizzare le performance. In questo momento di stop forzato con il campionato dichiarato concluso e in attesa di conoscere i tempi della ripartenza per la nuova stagione gli athletic trainer sono chiamati a un lavoro extra di supporto ai giocatori, come è stato per tutto il periodo del lockdown che ha costretto i preparatori a ideare nuove metodologie di lavoro nel rispetto delle restrizioni imposte.
Ieri sera a Dinamo Talk, lo spazio in diretta di Dinamo Tv del giovedì, si è parlato del delicato quanto fondamentale ruolo dei preparatori fisici: ospiti d’eccezione insieme al trainer biancoblu Matteo Boccolini, da nove anni in Sardegna e nelle vesti di padrone di casa, Jacopo Torresi della Vanoli Cremona e Giustino Danesi dell’Olimpia Milano. Per tutti e tre l’esperienza alla Sutor Montegranaro è stato il trampolino di lancio verso la massima serie, affermandosi come professionisti del settore in piazze importanti come Milano, Sassari e Cremona.
Con loro si è parlato non solo della rivoluzione del lavoro fisico con l’emergenza Covid-19 ma anche di ripartenza, prevenzione, lavoro di squadra e sinergia con lo staff tecnico. I tre trainer hanno spiegato la differenza di programmazione del lavoro a seconda degli impegni, trattandosi di tre piazze diverse che disputano solo campionato, campionato e coppa, campionato ed Eurolega. Parole chiave sono state fiducia, empatia, competenza, studio, ambizione.
A impreziosire la chiacchierata si è aggiunto l’intervento, in diretta dalla Cina, di un altro marchigiano doc: Francesco Berrè. Dopo aver lavorato nello staff di Siena Berrè vive ormai da diversi anni in Cina: dopo sei anni come capo della preparazione fisica del settore giovanile a Shenzen, da agosto 2019 è diventato il preparatore degli Xijiang Flying Tigers. Dall’Oriente Francesco ha tratteggiato la ripresa post Coronavirus, in una interessante analisi delle differenze culturali tre il mondo cestistico europeo e asiatico.