Danilo Gallinari ospite a Extratime di RadioRai 1. Acune delle risposte del Gallo a Daniele Scardina.
L’inizio non era facile in NBA per chi veniva dall’Europa. C’era da conquistare la fiducia dei compagni e dell’America. Ma negli ultimi anni è cambiato anche questo.
Più facile segnare in NBA? E’ una pallacanestro diversa da quella europea non so, non credo. L’ha detto Doncic, ma lui nonostante l’età è davvero uno dei più forti.
Poi qui le partite durano di più, per questo le statistiche sono diverse.
In Nazionale è vero che la mia generazione ha avuto tre, quattro giocatori che sono stati in NBA, ma abbiamo incontrato squadre come la Spagna, la Francia, la Grecia, la Lituania insomma delle squadre fortissime con tanti giocatori NBA. Ci proveremo ancora.
La NBA esalta le qualità fisiche individuali, il basket europeo è invece più fisico, di contatto.
Tornare a Milano? Assolutamente. L’idea di poter fare un paio di anni ad alto livello in EuroLeague per vincere in Italia e in Europa con la maglia dell’Olimpia sarebbe davvero bellissima.
Covid-19: qui è stato sottovalutato. E adesso invece che prevenire bisogna curare. A Oklahoma City è più facile rispettare il distanziamento sociale che a New York. Anche qui guanti, mascherine e quello che occorre.
