Vulcanico e iperattivo, viene descritto. Ha portato Sassari ad essere una delle società-modello di Legabasket, ha rilanciato la pallacanestro a Torino dopo il disastro Forni, è uno dei tre “saggi” che devono proporre all’assemblea il nome del nuovo presidente. Stefano Sardara, alla penna di Mario Canfora per La Gazzetta dello Sport.
Una scelta complicata. Non stiamo cercando una figura normale, bensì una che, oltre ad avere “fame” e voglia di lavorare, abbia competenze nel settore del management sportivo. Non è facile. Si può essere ottimi manager, ma se non si conosce il prodotto basket si farà fatica. E questo sport ha delle logiche particolari. si va avanti con le candidature: dopo i primi quattro, ne valuteremo altri tre nei prossimi giorni.
Lega di supporto. Dovrà essere un’associazione di supporto alle società. E portare a sintesi la forza dei singoli club moltiplicandone la potenzialità: primo perché così diventa uno scambio di esperienza, secondo perché la visibilità del prodotto va aumentata. Abbiamo un vantaggio, rispetto a tanti anni fa. In tanti studi di società di settore è stato certificato che dopo il calcio, irraggiungibile, c’è il basket a incontrare i favori del pubblico con quasi nove milioni di appassionati.
Diritti televisivi. Oggi la tv deve guardare alla maggiore fruibilità da parte dei tifosi. Questo significa andare sempre più in chiaro e, allo stesso tempo, continuare ad essere visibili su smartphone e altro. Quindi, in chiaro su una piattaforma tra Rai, Mediaset o La7 e a pagamento tra Sky o Eurosport. Delle otto gare di ogni giornata, io ne farei cinque in pay e tre in chiaro.