Si è svolta oggi pomeriggio, presso la sala stampa della palestra “Toto Caimi” di Vighizzolo, la conferenza stampa pre partita di A|X Armani Exchange Milano – S.Bernardo-Cinelandia Cantù, incontro valido per l’ultima giornata del girone di andata di regular season Legabasket Serie A 2019-’20.
A disposizione dei giornalisti coach Cesare Pancotto, capo allenatore di Cantù, che ha così presentato il prossimo impegno in trasferta contro la compagine milanese (palla a due al “Mediolanum Forum” di Assago alle ore 17:00 di domenica 5 gennaio). Di seguito l’analisi di coach Pancotto prima del derby numero 168 con Milano: «Affrontiamo Milano che, in sintesi, è un team di EuroLega, la rappresentante del basket italiano ai massimi livelli del basket europeo. Coach Ettore Messina è per me il numero uno in Europa, per lui nutro una stima umana e professionale enorme da tantissimi anni».
«Questa partita ci fa capire che il campionato italiano è integrazione e intensità. Come in un Gran Premio di Formula 1, affrontiamo un avversario con una macchina di potenza superiore, però anche noi abbiamo una macchina per correre lo stesso Gran Premio».
«Prima di tutto dovremo essere consapevoli di chi affrontiamo e ciò deve darci l’idea di non poter fare muro contro muro: giochiamo contro corazzata e rischieremmo di romperci la testa. Preferisco pensare a dei blitz continui in mezzo al campo, per provare a impensierire una grande squadra come l’Olimpia».
«Inoltre, non dovremo né illuderci né deprimerci, mai, seguitando verso il nostro sentiero. Il secondo aspetto che riguarda la partita è l’approccio: si gioca sia per la classifica sia per la nostra gente. É il derby numero 168 e questo deve essere per noi motivo di orgoglio superiore, per la maglia che indossiamo e per le persone che rappresentiamo. Avremo bisogno di durezza mentale sia per quello che riguarda l’inizio di partita sia per la continuità, perché dobbiamo evitare break lunghi che potrebbero essere difficili da recuperare».
«La difesa deve essere il nostro punto di riferimento in ogni tipo di situazione, una base dura e solida per tutta la durata della partita. Alle squadre forti devi sempre togliere qualcosa, dunque dico di partire dalla difesa perché potrebbe essere un aspetto per tenere sotto controllo il punteggio. Giochiamo contro la seconda difesa del campionato e contro il settimo attacco».
«Quanto al nostro attacco, dobbiamo costruirlo di squadra: l’idea sarebbe, infatti, quella di attaccare cinque contro uno, togliendo punti di riferimento, allargandogli spazi. Sarà importante giocare di velocità, sprintando verso tutto il campo».
«Ogni partita deve avere elementi di crescita per la squadra, visto che il campionato andrà avanti dopo questa partita con un girone di ritorno. Come prima cosa dovremo cercare di alzare il livello di competitività, perché il campionato italiano è perfido e può succedere di tutto come più volte ci ha dimostrato. Dunque, continuiamo a crescere. A dicembre abbiamo avuto buone performance ma non bastano, dobbiamo proseguire così partita dopo partita».