In un Hotel nei pressi della Stazione centrale di Milano, dopo le 09:30, saranno riuniti i rappresentanti delle 17 società della serie A nell’Assemblea di Lega che si preannuncia movimentata. Occorrerà, per non trovarsi l’invalidazione come successo l’ultima volta, che ne siano presenti almeno 12. Non solo ci dovrà essere, ma dovrà essere partorita una governance pena l’intervento della spada di Damocle della FIP che potrebbe commissariare LBA, con esito negativo, o quanto meno ritirare le deleghe (la stessa cosa all’atto pratico).
Il presidente Bianchi sarà, con tutta probabilità, sfiduciato; i nomi che sono stati proposti nelle ultime settimane, a cominciare dall’ A.d. della Lega Volley maschile Massimo Rigo, sono stati bruciati. Livio Proli, proposto da Sardara, avrebbe fatto un giro a caccia di voti, ma certamente sarà inviso a Milano che fa comunella con la Virtus Bologna. I diritti televisivi sono l’altro grande cruccio delle società: chi si presenterà con un contratto vincente sarà acclamato a furor di popolo.