Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport, ha chiesto a diversi sportivi italiani le loro considerazioni su come il coronavirus ci sta cambiando e la prima cosa da fare quando potranno uscire nuovamente di casa. Ecco la risposta del tecnico dell’Olimpia Milano Ettore Messina
Spero di potermi permettere di andare una giornata al mare, una giornata di totale serenità, in compagnia della famiglia: questa è la prima cosa che mi piacerà fare. Il cambiamento più evidente che sento in me è legato al fatto che ho imparato a fare tante cose un po’ più lentamente di come sono abituato a fare, il che spesso vuol dire farle meglio.
Ad esempio, mangiare con i miei cari, senza fretta di andare, leggere un libro con attenzione, o magari chiacchierare al telefono con un amico.
Per riflessioni più profonde ci sarà tempo. A proposito di tempo, ho rivisto molti vecchi film, pellicole che mi hanno ripensare a molte persone attorno a cui sono cresciuto come uomo e attorno a cui ho vissuto la mia vita. Di positivo credo che questa pandemia ci lasci una rinnovata capacità di essere uniti e sentirci tali.
Ma l’aspetto difficile sarà continuare a restare uniti anche nel post emergenza, evitando di buttare via i sacrifici che sono stati fatti, dalle persone comuni ma soprattutto da chi ha combattuto negli ospedali, dottori, infermieri, tutti quelli che sono in prima linea per il bene di tutti sacrificando alle volte persino la loro vita.