La GIBA ha risposto alle parole di Pietro Basciano rilasciate questa mattina a Tuttosport circa i contratti: «Se la stagione si fermasse, verrebbero a decadere i contratti. Se invece fosse possibile proseguire, allora spetterebbe alle singole società decidere, sedersi ad un tavolo con le parti. Ritengo che eventuali vie legali siano difficili, perchè il compenso è sulla stagione. Ma ovviamente occorre buon senso ed etica», ha dichiarato il presidente di LNP.
Il comunicato di GIBA: “In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente LNP Basciano su “Tuttosport” di oggi, ci teniamo a precisare quanto segue.
Nel confronto franco e aperto iniziato dall’Associazione Giocatori con LNP, non è mai stato affrontato il tema contrattuale in caso di eventuale mancata ripresa dei campionati. Abbiamo evidenziato come per noi la priorità assoluta, in questo momento in cui l’attività è solamente sospesa e anche in caso di nuovo inizio, è quella della tutela della salute degli atleti, staff tecnici e societari.
Non esiste in alcun modo il tema della “decadenza” dei contratti, anche in caso di eventuale conclusione immediata della stagione. Compostezza giuridica richiede che un tema così delicato non venga trattato con semplificazioni che potrebbero ingenerare confusione.
Riteniamo, e lo abbiamo ribadito a LNP, che non possono essere gli atleti e le loro famiglie, ovvero i lavoratori, parte più debole della catena, che prende compensi minimi e vive di quei compensi, a dover pagare il prezzo più alto, soprattutto in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo.
Per questa ragione, oltre a rigettare in pieno la tesi della “decadenza”, ribadiamo che siamo in contatto con tutti i nostri associati e che a ciascuno di loro viene e verrà sempre garantita continua e completa assistenza legale da qui ai prossimi mesi.
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati”