Il report del Politecnico di Torino intitolato: “Lo Sport riparte in sicurezza” che analizza i diversi fattori di rischio delle discipline sportive facenti capo al CONI e al Comitato Italiano Paralimpico, è da due giorni nelle mani dei dirigenti dello sport italiano, ed è già stato oggetto di critiche anche feroci. Quelli della pallavolo, ad esempio, non hanno accettato di essere considerati più pericolosi della boxe, ma anche la pallacanestro ne è uscita piuttosto messa male da questa bozza di protocollo sulla pratica sportiva al tempo del Coronavirus.
Interpellato al telefono dall’ANSA, il presidente della FIP Gianni Petrucci ha sminato la bomba: “Voglio rasserenare il nostro ambiente, ho molta fiducia nel Politecnico di Torino e nel suo rettore: è una prima bozza approfondiremo l’argomento e siamo certi che il risultato è diverso dall’interpretazione che è stata data”.
Riguardo alle esternazioni preoccupate di Ivan Zaytsev, azzurro della pallavolo, cui è stato riservata la classe di rischio massima un gradino sopra la pallacanestro, il presidente federale ha spiegato: “Zaytsev non ha interpretato bene il significato dello studio. Non faccio paragoni con la pallavolo che è sport che rispetto. E’ un argomento che approfondiremo perché io devo tutelare il basket italiano e certamente uscirà fuori che non è uno sport pericoloso, perché mi fido del Politecnico di Torino.”