Quel 29 marzo del 1984, al Patinoire des Vernets di Ginevra, il Banco di Roma incontrò nella finale di Coppa dei Campioni il Barcelona. Entrambe le squadre si erano qualificate, appaiate al primo posto con 17 punti (record 7-3) nel girone di semifinali a sei, in cui la Jollycolombani Cantù campione in carica rimase esclusa per un punto (record 6-4).
Contro la squadra di Valerio Bianchini si scatena San Epifanio (31 punti e 5 assist) che porta i blaugrana a condurre in scioltezza 42-32 all’intervallo. Nella ripresa Larry Wright, il fuoriclasse dei capitolini, prese in mano la partita (27 punti e 4 assist), trascinando i compagni nella rimonta e sorpasso, con Sbarra a mettere al sicuro la vittoria con i liberi del 79-73.
Bancoroma-Barcellona 79-73
Bancoroma: Wright 27 (13/32), Sbarra 8 (2/7), Kea 17 (6/11), Tombolato 5 (1/3), Gilardi 4 (1/6), Polesello 8 (2/4), Solfrini 8 (4/8), Bertolotti 2 (1/5), Salvaggi n.e., Grimaldi n.e. All. Bianchini
Barcellona: Santillana n.e., Seara 2 (1 /2), Sibilio 4 (2/4), Solozabal 6 (3 /4), Flores n.e., Ansa 11 (3/7), Starks 12 (5/8), De La Cruz 4 (1 /2), Davis 3 (1/ 2), San Epifanio 31 (12/19). All. Serra
Arbitri: Grigoriev (Urss), Rigas (Gre)
Spettatori: 8000
Note: Tiro: Bancoroma 30/76, Barcellona 28/48. Tiri liberi: Bancoroma 19/27, Barcellona 17/21. Rimbalzi: Bancoroma 21 (Kea 9), 11 offensivi; Barcellona 16 (Davis 5), 4 offensivi. Palle perse: Bancoroma 7 (Bertolotti 2), 4 recuperi; Barcellona 14 (Davis 5), 10 recuperi