La partita interna vinta contro il Panathinaikos è stata la prima in cui Riccardo Moraschini abbia segnato in doppia cifra in EuroLeague. Nella partita di Atene contro lo stesso avversario aveva segnato un canestro fondamentale verso la fine e aveva completato la prestazione con i due tiri liberi del sorpasso definitivo. A Milano, la partita è stata meno tirata, ma Moraschini ha contribuito nel primo tempo a indirizzarla sui binari giusti.
Questa è una situazione di contropiede in cui l’Olimpia può avere un vantaggio numerico, quattro attaccanti contro tre difensori. Michael Roll è in possesso di palla. Appena supera la metà campo, Keifer Sykes si sposta sulla fascia opposta, allargando il campo. DeShaun Thomas, riconoscendo che la minaccia stia arrivando dalla parte opposta stringe verso il centro, mentre Wesley Johnson “attende” Paul Biligha che corre in rimorchio e va a tagliare a centro area. Ma la chiave di tutto è il movimento di Moraschini, perché su quel lato del campo, Tyrese Rice deve preoccuparsi di fermare la palla e quindi Michael Roll.
Il tempismo del passaggio di Roll è perfetto: viene eseguito nel momento in cui è più vicino a Rice e Moraschini, a gran velocità, lo sta superando. La scelta di tempo elimina di fatto Rice. A quel punto la difesa del Panathinaikos è in ritardo: Thomas, nonostante il movimento verso Moraschini, è in ritardo e viene superato. L’ultimo ostacolo è rappresentato dai due lunghi che rientrano a gran velocità, Ben Bentil e Kostas Mitoglou, ma sono tutti e due un attimo di ritardo. Così Moraschini può eseguire una spettacolare schiacciata.