La Winner League è in procinto di tornare in campo. Le squadre stanno rimpolpando i roster dalle assenze degli stranieri che non vogliono tornare in Israele, ma i giocatori del Maccabi piantano una grana contro il protocollo che è stato stilato per garantire la sicurezza dal Coronavirus in campo.
“I requisiti del documento di protocollo sono ridicoli”, ha scritto in un documento uno di loro. “Dal 1° giugno al 31 luglio, i giocatori devono solo andare al lavoro. Ai giocatori non è permesso andare al negozio di alimentari. Che vita è questa?
Se è davvero pericoloso per i giocatori o la comunità andare al negozio per comprare generi alimentari, allora perché giochiamo a basket? Tenere una marcatura, fare un blocco, contestare un rimbalzo ok, ma non è permesso stringere la mano a nessuno.
Se c’è una probabilità dell’uno percento che una stretta di mano sia pericolosa, non è ridicolo il considerare di giocare a basket? La mia più grande domanda, però, è questa: come possono i giocatori prendere una decisione informata sul ritorno in campo senza conoscere le risposte a tutte queste domande? Esigere di giocare in queste circostanze riducendo al contempo i nostri salari è gravemente ingiusto. Qui c’è irresponsabilità.”