Profondo rosso per le finanze del CSKA Mosca, secondo quanto dichiarato dal presidente Andrei Vatunin via Instagram. I giocatori sono stanchi di riposare, e così i loro allenatori e i preparatori atletici. Ormai non c’è più molto da inventare. Mancano poi i soldi, che sia botteghino o diritti televisivi e, per chi ha il merchandising, vendite al minimo.
Vatunin spiega che il club russo fa contratti in dollari o euro ma paga in rubli e, nel cambio, perde fino al 25%. Le trattative con i giocatori porteranno a una riduzione degli stipendi da pagare, ma ci vorranno due settimane per arrivare ad un accordo.
La proprietà Norilsk Nickel e gli sponsor verseranno la loro parte per chiudere il conto finanziario del 2019-20, ma la prossima stagione nasce già nell’incertezza. Il CSKA chiuderà con perdite nell’ordine dei 450 milioni di rubli (6 milioni di dollari), una vera debacle.
Vatunin è scettico sulla ripresa del torneo in estate, deciderà EuroLeague. Preferisce la scelta fatta al momento giusto dal CIO di spostare le Olimpiadi, perché questo permette di lavorare a una riprogrammazione. Qui l’intervista originale a sportrbc.ru