Bellissima chiacchierata con la guardia americana che abbiamo raggiunto in Texas per farci raccontare le sue esperienze in Italia e non solo e il talentuoso giocatore ha lasciato aperta la porta del suo futuro…
Corbett è nato negli Stati Uniti, nella città di Raleigh (North Carolina), classe 1988, 191 centimetri di altezza, è una “combo guard” con tanti punti nelle mani, capace di dare una mano in cabina di regia in caso di necessità.
Conosce molto bene il campionato di Serie A2, dove ha disputato le ultime quattro stagioni, brillando con tutte le quattro casacche vestite: quella di Treviso, quella di Jesi, quella di Mantova e quella di Montegranaro dove ha giocato gli ultimi due campionati prima di approdare alla Pallacanestro Trapani
L’arrivo in Italia è datato nell’estate 2015 in terra veneta e nelle prime 10 gare veleggia a 18 punti, 3.1 rimbalzi e 2.2 assist in 31.5 minuti di media. Una leggerezza gli costa una squalifica di tre mesi per doping e il taglio da Treviso ma, al rientro, nel mese di aprile 2016, Jesi fiuta l’affare e lo ingaggia per rinforzarsi nella volata salvezza. All’Aurora fa faville, segnando 22,5 punti nelle ultime due partite di stagione regolare e restando sopra quota 20 (20,8, con 2,8 rimbalzi e 2,0 assist) nelle cinque gare della serie playout contro Omegna che valgono ai leoncelli la permanenza in A2. A Mantova conferma di essere uno dei migliori giocatori dell’intera categoria: 16,1 punti (con un season high di 34 contro Ferrara) col 54% da 2 ed il 39% da 3 con 2,7 rimbalzi e 2,3 assist senza mai saltare una partita.
Nel biennio 2017/2019 Corbett ha vestito la maglia gialloblu della Poderosa Montegranaro. Nel suo primo anno ha fatto registrare 18.2 punti di media a partita in quasi 30 minuti di utilizzo, con 8 rimbalzi e 2 assist. E’ però nella stagione scorsa che La’Marshall si consacra come uno dei migliori giocatori dell’intera Serie A2 Old Wild West. Candidato al premio di MVP della stagione, ha giocato tutte le 30 partita di stagione regolare realizzando 20.3 punti di media, conditi da 4 rimbalzi e 3 assist, tirando con il 55% da 2 e col 43% da 3. Montegranaro conquista il terzo posto e, nelle 9 partite di playoff, Corbett segna 19 punti di media.
Quest’anno a Trapani oltre 20 punti di media e ai tifosi siciliani è rimasta impressa la prestazione contro Tortona nella quale mette a referto 39 punti e tanta qualità espressa durante tutta la stagione.
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Come stai attraversando questo periodo di stop forzato? Ti stai allenando?
In questo momento sono davvero sconvolto per questa situazione. Non sono arrabbiato, questa pandemia è fuori dal nostro controllo, ma sono contento di aver terminato la stagione lasciando un ottimo ricordo ai tifosi e segnando tanti punti importanti. Mi sto allenando all’aperto per tenermi in forma in vista della prossima stagione
Hai giocato in Polonia e Francia, quali differenze hai riscontrato quando sei arrivato in Italia?
Basket importante in tutti i paese in cui ho giocato: il basket è basket ovunque, ma quando sono arrivato in Italia la gente mi ha fatto sentire a casa mostrandomi affetto ed ospitalità facendo diventare questo paese la mia seconda casa.
Dopo due stagioni a Montegranaro con oltre 1000 punti, quest’anno un’entusiasmante stagione a Trapani, puoi raccontarci la tua esperienza in Sicilia?
Montegranaro è un posto incredibile, tifosi fantastici e tutto l’ambiente mi ha aiutato a raggiungere i 1000 punti rendendo tutto bellissimo: non riesco neanche a spiegarti cosa rappresenta per me la Sicilia, dico questa cosa anche alla mia famiglia in America, ma devi venirmi a trovare per capire la magnificenza di queste terre.
Qual è la tua situazione contrattuale? Resterai a Trapani l’anno prossimo o stai pensando ad altre esperienze?
Tutti mi conoscono per la mia lealtà e sarei un bugiardo se ti dicessi che non ho pensato ad altre esperienze: qualsiasi grande giocatore di basket che lavora duro pensa al meglio per la propria carriera e valuta le opportunità che si verranno a creare. Sono molto eccitato per il futuro e qualsiasi decisione sarà presa insieme alla mia famiglia, ma non dimenticherò mai l’amore dei tifosi di Trapani.