DAVID OKEKE
Dopo il suo messaggio sui social che annunciava il rientro sui parquet, intervista esclusiva con il giovane di origini nigeriane con un passato all’Auxilium Torino prima che problemi di salute l’hanno costretto ad interrompere l’attività, ma adesso il passato è alle spalle e quando si tornerà alla normalità, David Okeke è pronto e riprendere alla grande la sua carriera.
Inizia a giocare a pallacanestro nella Virtus Mortara a nove anni, a undici anni è a Roma nelle file della Stella Azzurra Roma, ma due anni dopo torna vicino a casa accasandosi a Casale Monferrato per altre due stagioni prima di passare nel Borgomanero con il quale gioca anche le prime partite con la squadra senior in Serie C. Nel 2015/16 ha giocato in serie B ad Oleggio vincendo i play out contro il Cus Torino.
Nella stagione 2016/17 approda a Torino con un contratto quinquennale. Nella prima stagione, complici anche gli infortuni dei compagni di squadra, entra in quintetto nelle ultime partite e gioca diversi minuti, dimostrando tutto il suo grande potenziale. Nella stagione successiva debutta in Eurocup e diventa un giocatore cardine della squadra, ma un problema di salute gli impedisce di partecipare alla seconda parte della stagione e di scendere in campo nella vittoria della Coppa Italia
Nell’estate 2017 vince la medaglia d’argento ai Mondiali Under 19 con la maglia azzurra e partecipa agli Europei Under 20.
Il 18 Ottobre 2017, viene convocato per le partite con la Romania e la Croazia valide per la qualificazione ai Mondiali del 2019.
Ciao David, intanto un grande saluto da tutta la redazione di Pianeta Basket
“Grazie, ricambio il saluto”
Abbiamo letto il tuo post che annunciava finalmente il rientro; dall’inizio della tua carriera ad oggi di strada ne hai fatta , qual è la cosa che più ti è mancata del basket durante lo stop forzato ?
“Tutto, le emozioni della partita, l’adrenalina del pre match, la concentrazione e il condividere tutto questo con i miei compagni. La lista potrebbe essere lunga e credo che la parola “tutto” sia perfetta per descrivere cosa mi è mancato”
Sei ancora molto giovane, di colpo ti viene comunicato che avresti dovuto fermarti per problemi di salute, qual è la prima cosa che hai pensato?
“Non fa mai piacere ricevere notizie del genere soprattutto nel mezzo della carriera. Ho dovuto fare un grande sforzo mentale, accettare il fatto di dove star fermo per tanto tempo e questo lo considero una sorta di allenamento, una sfida anche per quello che stiamo affrontando tutti quanti in questo periodo
Io ho dovuto in qualche modo fermarmi prima”
Ti sei mai sentito solo?
“Si, credo sia normale però sono un ragazzo tranquillo e riservato e questo mi ha aiutato a tenere a bada la solitudine; pensavo a quando sarei rientrato e avrei potuto ricominciare”
Da quanto tempo hai ricominciato ad allenarti?
“In realtà ho sempre fatto attività moderata e sotto controllo fin da quando mi è stato comunicato lo stop”
Questa stagione ormai è da considerarsi chiusa o quasi, quali sono le tue aspettative e i tuoi obiettivi per la prossima?
“Per adesso non ci sono stati contatti soprattutto perché tutto il movimento della pallacanestro è fermo, però ho tantissima voglia di rientrare, ho tanto ancora da dimostrare e le motivazioni sono altissime. Non vedo l’ora, sto recuperando molto bene dall’operazione, ma sono molto carico”
L’effetto corona virus ha di colpo cambiato tutte le nostre abitudini e dobbiamo fare i conti con tanta sofferenza, qual è il tuo messaggio a tutti gli sportivi e non?
“Purtroppo è stato uno shock per tutti, credo ci sia stata una certa sottovalutazione iniziale, poi il peggio è arrivato sotto gli occhi di tutti. Bisogna stare a casa, ascoltare gli esperi e prendere tutte le cautele necessari. Sono tantissimi gli esempi che hanno dato gli atleti e non solo.
Passerà tutto, nonostante la sofferenza e le difficoltà, prima o poi se ne esce…nulla è per sempre”
Con la maglia dell’Auxilium hai interrotto il percorso, ti piacerebbe ricominciare proprio da Torino?
“Non so dirti cosa succederà la prossima stagione, non ho mai dimenticato l’amore per la città e per i tifosi…chissà cosa succederà; a Torino ho costruito legami molto forti e ancora oggi sono in contatto con alcuni miei ex compagni, compreso il capitano Mirza Alibegovic”
Adesso che il peggio è alle spalle, cosa è cambiato nel David uomo?
“Intanto credo di essere molto migliorato, quello che è successo ha fatto di me una persona più matura e credo che questo si vedrà quando ricomincerò a giocare con tantissime motivazioni e carico come non mai”