L’intelligence statunitense è giunta alla conclusione che il nuovo Coronavirus non è stato “creato dall’uomo o geneticamente modificato” dall’uomo, ma sta ancora esaminando se le origini della pandemia siano legate al contatto con animali infetti o a un incidente in un laboratorio cinese.
A comunicarlo alla stampa è stato l’ufficio del direttore dell’Intelligence nazionale Usa, che coordina i vari servizi dalla Cia alla NSA, in una dichiarazione diffusa giovedì.
“La Comunità dell’Intelligence – si legge – continuerà ad esaminare rigorosamente le informazioni e le notizie d’intelligence che arriverranno per determinare se l’epidemia è iniziata attraverso il contatto con animali infetti o se è stata il risultato di un incidente nel laboratorio di Wuhan”.
La dichiarazione è arrivata dopo che nei giorni scorsi il presidente Donald Trump e i suoi alleati avevano propagandato una teoria, non ancora dimostrata, secondo cui la sorgente della pandemia mondiale sia riconducibile a un laboratorio di malattie infettive a Wuhan, epicentro dell’epidemia cinese. Finora nel mondo il Covid-19 ha ucciso circa 220.000 persone in tutto il mondo (qui).
E anche uno studio della rivista accreditata Nature Medicine, pubblicato il 17 marzo, era giunto alla conclusione che il virus ha un’origine naturale.