Proprio nel giorno in cui le 22 squadre della NBA stanno arrivando alla spicciolata ad Orlando, in Florida, il commissioner Adam Silver ha detto che un eventuale sensibile aumento dei casi di positività al coronavirus fra giocatori e staff tecnici potrebbe mettere a rischio la ripartenza del campionato. Parlando con la stampa Usa, Silver ha espresso preoccupazione per il fatto che potenziali casi positivi all’interno del campus della Lega a Disney World riveleranno “in sostanza un buco nella nostra bolla”. Silver ha affermato che un numero significativo di casi positivi all’interno del campus protetto potrebbe comportare un secondo arresto della stagione NBA. “Abbiamo iniziato a testare tutti i nostri team circa due settimane fa e, come abbiamo riferito, abbiamo avuto un numero significativo di casi positivi”, ha detto Silver al Fortune Brainstorm Health. “Penso che sia più una rappresentazione di ciò che sta accadendo in tutto il paese”. Diverse squadre, tra cui Brooklyn Nets, Denver Nuggets, LA Clippers, Miami Heat, Milwaukee Bucks e Sacramento Kings, hanno chiuso i loro centri di allenamento la scorsa settimana a causa di numerosi casi di coronavirus tra i rispettivi gruppi di lavoro. Diversi anche gli atleti che hanno già annunciato che non prenderanno parte alla ripresa del campionato, gli ultimi in ordine di tempo Bradley Beal dei Washington Wizards e Spencer Dinwiddie dei Nets.
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