Coronavirus Italia. Nel bilancio del 21 maggio ci sono 156 i morti, 161 ieri. Sono otto le regioni che non fanno registrare vittime: Molise, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, Puglia e Trentino Alto Adige. Meno di tre vittime in Marche, Campania, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sardegna. In Calabria e nella provincia autonoma di Bolzano, infine, non si registrano nuovi contagiati. La Lombardia è l’unica regione d’Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al coronavirus: l’incremento rispetto a ieri è di 44 pazienti.
Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l’attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.
Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 32.486, con un incremento di 156 (161 ieri). Le terapie intensive si stanno svuotando, sono oggi 640 (ieri 716). I guariti raggiungono quota 134.560 per un aumento in 24 ore di 2.278 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2881 persone). La prudenza è sempre d’obbligo.
Coronavirus Mondo. Uno studio dell’Istituto nazionale per la sanità effettuato su 2.600 persone ha stabilito che la Danimarca registra solo l’ 1% dei contagi sulla popolazione complessiva. Il Paese è uno dei primi in Europa a mettere fine al lockdown: il 15 aprile hanno riaperto gli asili nido, le materne ed elementari, questa settimana le scuole medie e presto riprenderanno la loro attività anche musei, cinema e zoo. Finora ci sono stati 11.182 casi di Covid-19 e 561 vittime. Tuttavia, il risultato dello studio rivelato oggi fa temere le autorità che la popolazione possa essere più vulnerabile nel caso di una seconda ondata.
Tedros Adhanom-Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, durante un briefing a Ginevra ha dichiarato che “Abbiamo ancora molta strada da fare in questa pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 106 mila casi. Quasi due terzi di questi casi sono stati in soli quattro Paesi (Stati Uniti, Russia, Brasile e India, ndr).
Svezia. Il 7,3% degli abitati della capitale svedese Stoccolma ha sviluppato gli anticorpi contro il nuovo coronavirus alla fine di aprile. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie che hanno pubblicato per la prima volta una statistica sull’immunizzazione della popolazione.
Temendo una potenziale “esplosione” di nuovi casi nel Nordest, le autorità cinesi stanno bloccando una parte del Paese mentre ne aprono un’altra. L’ultimo focolaio è concentrato a Jilin, una provincia nord-orientale di 27 milioni di persone che si trova vicino ai confini con Russia e Corea del Nord. Jilin ha un piccolo focolaio di circa 130 casi e due morti, ma gli esperti hanno avvertito di una potenziale “grande esplosione”.
I media riportano che i confini della Grecia potrebbero essere riaperti entro metà giugno, due settimane prima del previsto. Secondo il piano, che sarà annunciato dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis, i viaggiatori provenienti da tutta l’Ue e da Israele saranno ammessi nel paese. Non è chiaro se dovranno essere sottoposti a un esame del sangue o se verrà chiesto loro di aderire ad altri protocolli sanitari. I viaggiatori saranno tenuti a mantenere le regole di distanza sociale negli aeroporti e indossare mascherine durante i voli.
Dagli USA. Il fatto che abbiano il più alto numero di casi nel mondo “lo considero, in un certo senso, una buona cosa perché significa che i nostri test sono molto meglio. Quindi lo vedo come un distintivo d’onore”. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti dopo la prima riunione di gabinetto alla Casa Bianca dall’inizio dell’epidemia. A Trump – riferisce la Bbc – era stato chiesto se stesse valutando un divieto di viaggio in America Latina, soprattutto in Brasile, terzo al mondo per contagi.
Sono stati ufficialmente superati i 3 mila morti per Covid 19 in Russia. Il centro operativo anticoronavirus ha annunciato che 127 persone sono decedute nelle ultime 24 ore, meno delle 135 di ieri, e il totale ufficiale delle vittime del nuovo virus in Russia è così salito a 3.099. I nuovi casi accertati in Russia nelle ultime 24 ore sono 8.849 (erano 8.764 ieri) e i contagi registrati dall’inizio dell’epidemia salgono a 317.554. I guariti nel corso dell’ultima giornata sono 7.289 (erano 9.262 ieri) e in totale sono 92.681.
Rimane alto l’allarme OMS per l’Africa, dove si stimano potenzialmente 250 milioni di contagi. Si pensa che ci sarà una bassa mortalità per una popolazione mediamente più giovane e meno obesa dell’ Europa occidentale e degli Stati Uniti. Alla data del 18 maggio sono stati censiti 61 163 contagi e 1.748 morti.
L’ OMS pubblica quotidianamente un bollettino, di cui vi diamo conto per i principali focolai nazionali.
Covid-19. 20-mag-20
paese casi confermati decessi
Stati Uniti 1 477 459 89272
Russia 308 705 2972
Gran Bretagna 248 822 35341
Brasile 254 220 16792
Spagna 232 037 27709
Italia 226 699 32169
Germania 175 210 8007
Turchia 150 593 4171
Francia 140 497 28190
Iran 124 603 7119
Totale mondo 4 731 458 316 169
Il bollettino dell’OMS ferma la crescita dei contagi a un momento preciso della giornata, quando in Europa sono le 21:00 circa della sera del 20 maggio.
Invece sotto il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins conferma che alle 19:00 del 21 maggio gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, e siamo ormai a oltre 4,6 milioni di contagi confermati nel mondo.
USA 1.556.749 ; Russia 317.554 ; Brasile 291.579 ; Gran Bretagna 252.234 ; Spagna 233.037 ; Italia 227.364 ; Francia 181.700 ; Germania 178.748 ; Turchia 152.587 ; Iran 129.341 ; India 114.478 ; Perù 104.020 ; Cina 84.063 . Totale contagi mondo 4.858.850. Totale morti mondo: 329.300.