SASSARI – Fermare tutto il basket. E’ il pensiero di Gianmarco Pozzecco che non ha dubbi nello schierarsi contro la decisione di continuare a giocare (anche se a porte chiuse) nonostante il coronavirus: “C’è un decreto del governo che impone di stare a un metro di distanza, io però se vedo i miei ragazzi a un metro dagli avversari mi inca..o clamorosamente. Per me è assurdo. Ci sono delle incongruenze, bisognerebbe fermare tutto e andare uniti e decisi nella stessa direzione”.Tour de force per la DinamoIn settimana la Lega ha deciso di far giocare tutti i campionati nazionali dilettantistici maschili e femminili a porte chiuse, sospendendo invece i tornei senior e l’attività giovanile. Pozzecco tuttavia spiega alla tv della Dinamo perché sia contrario a giocare: “I giocatori in campo sudano, urlano, starnutiscono, tossiscono e non stanno a un metro di distanza. Io gli chiedo di stare attaccati e difendere, questa cosa non la capisco”. Per Sassari oltretutto è in arrivo un vero e proprio tour de force in questi giorni: dopo la trasferta di stasera a Roma, martedì ci sarà la sfida di ritorno degli di Champions League in casa del Burgos (mercoledì scorso 84-81 per gli spagnoli) e successivamente il doppio impegno in campionato, venerdì e domenica contro Venezia e Reggio Emilia. Il Poz sarà tutt’altro che contento.Petrucci: “Brutto momento ma dare un segnale”“Sto vivendo male questo momento però si deve dare un segnale, bisogna andare avanti” ha detto il presidente della federbasket, Gianni Petrucci. “E’ la prima volta che seguo una cosa così seria e importante, ma lo sport professionistico ha grandi imposizioni di tasse e scadenze. Abbiamo rinviato le attività giovanili ma non i campionati nazionali per dare un segnale. Si naviga a vista: certo che i club ci rimettono in incassi e sponsorizzazioni, ma siamo coscienti che non avevamo altre date”.
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Coronavirus, basket; Pozzecco: ''No alle porte chiuse, dobbiamo fermare tutto''
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