Nella giornata di oggi, il governo cinese ha emesso un decreto che rinvia ulteriormente il ritorno alle competizioni della Chinese Basketball Association e di altri eventi sportivi di gruppo.
Con gli occhi del mondo puntati per capire quando si potrà uscire dall’emergenza Coronavirus, la battuta d’arresto stabilita dall’ ‘Amministrazione Generale dello Sport è un duro colpo alle speranze di chi vorrebbe poter stabilire una data per il completamento dei campionati che sono stati sospesi tra febbraio e marzo.
L’aspetto peggiore del comunicato è che non stabilisce una data futura.
La CBA avrebbe in programma la divisione delle sue 20 squadre e di inviarle in due città per giocarsi una contro l’altra in arene vuote entro un mese, un piano che la NBA avrebbe potuto prendere in considerazione di imitare in futuro.
La preoccupazione delle autorità sanitarie del paese – che pure vede un drastico rallentamento della diffusione della malattia e il ritorno ad una parziale normalità in alcuni aspetti della vita verte sulla difficoltà di controllare gli asintomatici, una categoria finora sfuggita al controllo e ai dati ufficiali.
Non è ancora chiaro se i giocatori cinesi e quelli americani come Lance Stephenson che avevano ripreso ad allenarsi siano stati autorizzati a continuare la loro attività. Certo è che il governo della Cina incoraggia i cittadini a allenarsi da soli e in gruppi collegati tramite Internet.