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Basket, Nba: Miami stende Philadelphia, Clippers rimontano gli Spurs

WASHINGTON – Jommy Butler vede Philadelphia e si scatena. E’ la legge dell’ex, perché la nuova stella di Miami trascina gli Heat (34-15) al successo per 137-106 con la sua miglior prestazione da quando è in Florida: 38 punti nel big match della notte. I Sixers (31-20) devono inchinarsi nei due quarti centrali dove l’ex pupillo è stato devastante (mettendo a segno 32 punti). La gara è scivolata in perfetto equilibrio per tutto il primo tempo con ben 16 cambi al comando. Si va al riposo sul 56-52 per i padroni di casa, ma nella ripresa sale in cattedra Butler e per Phila è la fine. Miami vola prima sul 71-57, poi tocca il +20 con Adebayo a 43″ dalla terza sirena (97-77), il quarto periodo è un lungo garbage time.Clippers in rimonta sugli SpursSerata doppiamente negativa per Marco Belinelli. I suoi San Antonio Spurs (22-27) iniziano il proprio road trip a Los Angeles contro i Clippers (35-15) e rischiato di fare il colpaccio, ma nei minuti finali dilapidano un vantaggio di 15 punti e perso il match 108-105, allontanandosi così dalla zona playoff. Per l’azzurro neanche un minuto in campo e tanta rabbia in corpo (“Sono nervoso, voglio giocare”). DeMar DeRozan, losangelino doc, si presenta allo Staples Center con la numero 8 di Kobe Bryant e nel primo tempo fa letteralmente quello che vuole seguito a ruota da Aldridge. Gli Spurs vanno così sul 39-29 alla prima sirena. I californiani reggono l’urto nel secondo quarto e si scatenano nella ripresa. Kawhi Leonard (22) e Paul George (19)iniziano a prendere per mano i Clippers, gli Spurs rispondono colpo su colpo, ma quando negli ultimi minuti i padroni di casa iniziano a difendere seriamente, i texani subiscono un parziale di 9-0 chiuso da PG13 a 13″ che vale il sorpasso. I liberi di Lue Williams chiudono i giochi.Dallas passa a Indianapolis, ok BostonDallas sbanca Indianapolis 112-103 senza Luka Doncic. I Mavs (31-19) si affidano a uno scatenato Porzingis per battere i Pacers (31-19), il lettone segna 38 punti, seguito da Hardaway Jr con 25. Il match si decide a cavallo tra il terzo e il quarto periodo con gli ospiti che riescono a raggiungere un margine di vantaggio di nove lunghezze che gestiscono alla grande nei minuti finali. Nelle zone alte della classifica a Est, Boston (34-15) conferma la sua ottima condizione, e il suo terzo posto, battendo in trasferta gli Atlanta Hawks (13-38) per 123-115. Nella classifica a ovest, Memphis (25-25) batte Detroit () 96-82 e agguanta l’ottavo posto, ultima casella con vista sui playoff. Nelle altre gare da segnalare il successo di Orlando (22-28) sui Charlotte Hornets (16-34) per 112-100 e quello inatteso di Golden State (), ultimo in classifica, ai danni dei Wizards (17-32) per 125-117. Fra i  Sacramento Kings (19-31) e i Minnesota T-wolves (15-34) finisce 113-109, infine nella gara di coda a Est, i New York Knicks (15-36) hanno avuto la meglio sui Cleveland Cavs (13-38) per 139-134.

I risultati –   Miami Heat-Philadelphia 76ers 137-106; L.A. Clippers-San Antonio Spurs 108-105; Brooklyn Nets-Phoenix Suns 119-97; Indiana Pacers-Dallas Mavericks 103-112; Atlanta Hawks-Boston Celtics 115-123; Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 96-82; Washington Wizards-Golden State Warriors 117-125; Charlotte Hornets-Orlando Magic 100-112; Cleveland Cavaliers-New York Knicks 134-139 ot; Sacramento Kings-Minnesota Timberwolves 113-109.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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