NEW YORK – L’emergenza coronavirus colpisce anche l’Nba. L’aumento di contagi nella zona di San Francisco, infatti, ha spinto l’Istituto di Sanità a rompere gli indugi vietando eventi e manifestazioni che prevedono l’aggregazione di almeno mille persone. I Golden State Warriors saranno così costretti a giocare a porte chiuse la sfida di domani notte contro i Brooklyn Nets. Le limitazioni potrebbero presto essere estese ad altri stati e riguardare ulteriori franchigie Nba, su tutte Washington Wizards e Cleveland Cavaliers. Presenze limitate al massimo anche per la Ncaa, il basket collegiale molto seguito negli Usa: i tornei maschili e femminili si disputeranno senza tifosi. Alle partite potranno assistere solo i membri essenziali degli staff e i familiari dei giocatori.
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Basket, coronavirus, Golden State e le le gare Ncaa a porte chiuse
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