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A2 – Rod Griffin è leggenda a Forlì: “Grazie a tutti, è un onore”

A2 - Rod Griffin è leggenda a Forlì: "Grazie a tutti, è un onore"

Nel suo significato più puro, la parola Leggenda è accostata a fatti non necessariamente reali, o che vengono amplificati al momento della narrazione. Rod Griffin, invece, leggenda lo è per davvero: Rod Griffin ha veramente infiammato il Villa Romiti negli anni ’80, è veramente diventato un simbolo del basket forlivese, è veramente stato colui che ha avvicinato tanti tifosi al mondo della pallacanestro e aperto la strada ai tanti campioni che sono passati nella nostra città negli anni successivi. Rod Griffin è realtà, talmente grande da essere Leggenda.

È lui il vincitore del contest che ci ha fatto compagnia sui social in queste settimane, ed è un vincitore riconosciuto pubblicamente dalla città. Nel momento in cui lo abbiamo contattato, la prima cosa che ci ha detto è stata: “Ho saputo del contest, ma non sono per niente social e non ho avuto modo di seguirlo. Davvero ho vinto io? Che bello, mi fa un gran piacere ed è un granissimo onore, soprattutto perché il riconoscimento arriva dalle persone: forse vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto davvero in questi anni…”.

Umiltà è la parola che lo guida nel quotidiano, e che lo ha accompagnato durante tutta la sua carriera. E ripensando ai primi momenti a Forlì, un ricordo è ben nitido nella sua mente: “Andiamo indietro davvero di tanti anni! Però non potrò mai scordare i primi allenamenti, la tantissima gente che veniva a vederci e ci sosteneva, ed il calore che si respirava quando scendevamo in campo. Ricordo con affetto quei momenti, era un piacere sentire così tanta vicinanza da parte delle persone…”. E insieme alle persone, sono stati tantissimi i compagni di squadra con i quali ha condiviso le esperienze sul parquet: “Li ricordo con grande affetto, sento ancora Ezio Cardaioli, il mio primo coach a Forlì. Con loro ho passato tantissimi bei momenti, che porto nel cuore”.

I voti che sono arrivati sui social per Rod sono stati trasversali: da chi lo ha visto giocare al Villa Romiti, fino ai più giovani, alcuni dei quali sono stati suoi giocatori da quando veste i panni di allenatore: “Beh, significa che il mio compito da allenatore qualche frutto lo ha portato. I più grandi, invece, ricordano l’energia che mettvo sul parquet quando scendevo in campo, un aspetto che so che i tifosi apprezzano sempre tanto”.

Per chiudere, un messaggio da mandare ai tifosi? “Voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al contest e che mi hanno votato. Da Forlì sono passati tanti grandissimi campioni, ed essere scelto tra tutti questi mi riempie di gioia. E lo apprezzo ancora di più perché i voti sono arrivati da persone che magari non conosco direttamente e che mi hanno votato perché ho trasmesso loro qualcosa: tutto questo mi rende davvero felice”.

Grazie a te, Rod Superstar.

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


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