A Capo d’Orlando (A2) la soglia di attenzione è molto alta dopo il duplice stop, sportivo ed economico, al campionato 2019-20. Ci si interroga sul futuro, partendo da qualche certezza. “Sull’aspetto commerciale, al netto di eventuali stimoli legislativi spiega il patron Enzo Sindoni dovremo essere innovativi e creativi per contenere le contrazioni del budget.
Le pagine più belle dell’Orlandina sono sempre state scritte con qualcosa che sfugge alla razionalità. Il futuro prossimo potrà quindi essere vissuto come una sfida nuova e totalmente diversa da quelle passate”. Ingaggi da dimezzare, tassegara e costi di tesseramento da abbattere (oggi incidono per circa il 25 per cento sul bilancio): queste le priorità per tutti i proprietari dei maggiori club siciliani.