Oggi Brian Sacchetti è un affermato giocatore italiano di serie A a Brescia, ha giocato in nazionale e ha vinto titoli importanti a Sassari. La sua parabola, cominciata con le giovanili a Varese e proseguita a Castelletto Ticino, è passata anche da Ferrara nel periodo 2006-2010 con 114 presenze e 530 punti. E oggi ripercorre quegli anni con Mauro Paterlini del Resto del Carlino edizione locale.
Impatto con la città. Fui fortunato, perchè il gruppo di ragazzi che si formò era ottimo, abitavamo tutti nello stesso palazzo di proprietà della Sinteco, a due passi dal centro. Ricordo le serate al Messisbugo, le cene alla Casona e al Sebastian Pub. Poi il Cafè des Amis di Gianluca Roma, diventato mio grande amico e testimone di nozze. Quella era praticamente la mia seconda casa.
Quell’anno 2007-2008. Conoscevo il livello della serie A2 ed ero certo che in un telaio col sottoscritto, Foiera, Zanelli, Allegretti e Masoni, le aggiunte di Collins, Jamison, Farabello e Nnamaka sarebbero state decisive. Si percepiva un potenziale differente dall’anno prima e devo dire che fu davvero una cavalcata trionfale. E l’arrivo a gennaio di Allan Ray cambiò tutto.
Programmi. Giocare finchè mi diverto e il fisico tiene, e nel futuro magari restare in questo mondo, dove continuo a divertirmi.