Qualche giorno fa, il Patron Giancarlo Rossini ha rilasciata un’intervista alla testata “Spunti&Appunti” per fare il punto sulla stagione da poco conclusasi. In essa, tra le varie considerazioni svolte, ce n’erano anche alcune sull’operato del coach Sandro Orlando.
Qualche giorno dopo, Alessandro Schilardi, agente di Orlando, ha fatto pervenire alla medesima testata una risposta, ritenendo le dichiarazioni di Rossini – riportiamo letteralmente – “inveritiere e gravemente lesive della reputazione e dell’immagine (umana e professionale) del proprio Cliente” e poi proseguendo con svariate affermazioni alle quali il patron della PB63 replica nei termini che seguono:
“Prima di rispondere, faccio una premessa: replico ora e poi non parlerò più della questione. Non mi va di protrarre ulteriormente questa diatriba.
Le dichiarazioni di Schilardi contengono tante inesattezze. In primo luogo, mi chiedo come possa costui parlare di cose che non può conoscere non essendo mai stato a Battipaglia durante tutta l’annata sportiva. È chiaro, dunque, che a scrivere è lui, ma a parlare è Sandro Orlando.
Ciò detto, entriamo nel merito.
Schilardi afferma che io avrei promesso a Orlando un roster composto da 8 giocatrici senior (5 italiane e 3 straniere). Non è vero. Noi 8 giocatrici senior non le abbiamo mai avute da quando siamo in A1 … ne abbiamo sempre avute 6, al massimo 7: questo perché la nostra politica è quella di puntare molto sulle giocatrici più giovani, sul credere e valorizzare dei giovani talenti che già con 6/7 giocatrici senior davanti rischierebbero di giocare poco, figurarsi con 8 …
A dimostrazione della rilevanza che per noi ricoprono le giovani giocatrici c’è il fatto che, nelle ultime due stagioni, è stata la nostra società a ricevere dalla Lega Basket Femminile il premio per il maggiore minutaggio concesso in A1 a giocatrici under 20.
Altra affermazione non vera è quella secondo la quale “tante” giocatrici avrebbero data la disponibilità a venire a giocare a Battipaglia incontrando un mio rifiuto. È successo, invece, solo una volta. Ad una sola giocatrice che aveva dato l’OK per venire qui ho detto di no preferendole Alice Nori.
C’è un’altra cosa che è bene che tutti sappiano: la partenza di Tagliamento, assai dolorosa, nasconde un amaro retroscena: Marzia, come molti ricorderanno, era il capitano della O.ME.P.S. Givova Battipaglia … ciò fino a quando Orlando, per sua scelta, ha deciso che non dovesse più essere così. Tale decisione è stata comunicata alla stessa soltanto durante una riunione tecnica alla quale era presente tutta la squadra senza che, dunque, lei venisse avvisata previamente della perdita del ruolo di capitano. Inutile dire che la ragazza ci è rimasta molto male. A seguito di tale episodio, il rapporto tra lei e Orlando si è deteriorato al punto tale da rendere impossibile la convivenza. Pertanto io, sebbene a malincuore – e consapevole di ciò che ci poteva dare – ho accettato che andasse via malgrado la sua partenza creasse un grave danno alla squadra dal punto di vista tecnico.
Altra contestazione che mi è stata rivolta è quella secondo la quale io avrei ingiustamente affermato che Orlando abbia “fomentato” l’ambiente, dal momento che gli unici attriti, anzi, l’unico diverbio (per usare il termine da Schilardi riportato) avuto da lui in questi mesi è stato con la nostra fisioterapista, Anna Della Bella. A tal proposito, ci tengo a dire che definirlo “diverbio” è un eufemismo, dal momento che Orlando, già dopo la prima gara fuori casa, mi aveva chiesto che lei non venisse più in trasferta insieme alla squadra, richiesta, successivamente, da lui reiterata in più occasioni fino a quando io non gli ho detto chiaramente che una proposta del genere non sarebbe mai stata accolta dal momento che Anna è professionista qualificata nonché persona di fiducia e che, pertanto, mai sarebbe stata mia intenzione sostituirla o rimuoverla dal suo incarico. Inoltre, Anna Della Bella è stata da lui offesa dal momento che, davanti alle ragazze, veniva chiamata “SPARGICREMA”: un atteggiamento, questo, poco educato e irrispettoso nei confronti di una professionista che fa grandi sacrifici per la nostra società e che ha Laurea e attestati che ne comprovano lo spessore.
Altra questione, quella delle vacanze concesse alle giocatrici che, secondo lui, io, in maniera inappropriata, avrei considerate eccessive. Beh, i numeri parlano chiaro: nel primo mese e mezzo di stagione, le nostre giocatrici hanno goduto di ben 13/14 giorni di vacanze. La prima tranche dal 9 ottobre (subito dopo la fine del match di Empoli dove, tra l’altro, la squadra ha perso di ben 25 punti) al 13 o 14 ottobre (non ricordo esattamente) … la seconda dal 9 novembre (subito dopo la partita di Schio) al 17 novembre. Come detto, si tratta di 13/14 giorni di vacanza goduti nel primo mese e mezzo di stagione e che la società ha concessi per quieto vivere: sarei curioso di sapere che anche altrove le giocatrici hanno goduto di altrettanti giorni liberi.
Veniamo, ora, alla questione del contratto. Qui, in parte, Schilardi dice una cosa vera, ossia che il contratto per la stagione in corso non è ancora stato risolto. Segnalo, però, che tra la società e Orlando è in essere un contratto biennale che prevede un’opzione in favore della società Minibasket Battipaglia, esercitabile entro il 31/5, che le consente di risolvere unilateralmente il contratto, cosa che è nostra intenzione fare.
Schilardi, inoltre, mi accusa del fatto che io avrei approfittato delle prime avvisaglie dell’emergenza Coronavirus per fare pressioni sul suo assistito per risolvere il contratto e che la mia prima richiesta di risoluzione sia stata formulata prima dell’esplosione della situazione legata al Covid19. Falso.
L’emergenza Coronavirus diventa tale a partire dal 9 marzo quando il Governo Conte dichiara tutta l’Italia “zona rossa”. In quel momento e solo a partire da quel momento (e con i campionati già fermi) io mi sono attivato per risolvere tutti i contratti in essere (non solo quello del suo assistito).
Infatti, solo a partire dal 10 marzo ho avviati i contatti con le giocatrici e lo staff dell’A1 per transare. Anche ad Orlando, dunque, la prima richiesta in tal senso è stata effettuata il 10 marzo (proposta da lui rifiutata).
Schilardi sostiene che le condizioni da me proposte al suo assistito per risolvere il contratto siano da considerarsi “irricevibili” ed “offensive”. Premesso che le condizioni proposte a Orlando sono le stesse che sono state proposte alle giocatrici (e da loro accettate), esse prevedevano la corresponsione di 2 delle ultime 4 mensilità.
Direi che, vista la situazione di necessità e difficoltà eccezionali che stiamo attraversando tutti, viste le gravi attuali problematiche economiche, mi sembra ingeneroso ed ingiusto definire una proposta del genere “irricevibile” e “offensiva”.
Apro una breve parentesi per ringraziare tutte le giocatrici, italiane e non, che accettando la transazione hanno dato prova di disponibilità e sensibilità.
Dopo la prima richiesta di cui sopra (quella del 10 marzo, rifiutata), qualche giorno dopo (il 14 o il 15 marzo) la società Minibasket Battipaglia (per il tramite di un suo Dirigente) contattava un’altra persona che cura gli interessi di Orlando (un avvocato) per proporgli il medesimo accordo alle medesime condizioni. Anche la risposta dell’avvocato, però, si risolse in un rifiuto dal momento che era intenzione di Orlando ricevere tutte e 4 le mensilità rimanenti.
Forse, Orlando, in occasione degli ultimi esoneri che ha subìti, era abituato a prendere tutti i soldi … fatto sta che, quest’anno, stiamo vivendo circostante irripetibili e imprevedibili e che tali cause di forza maggiore impongono delle rinunce … discorso compreso da chi ha accettata la transazione alle condizioni da noi proposte.
In conclusione, ci tengo a dire che è facile, sui social, commentare … soprattutto situazioni che non si conoscono. Ebbene, se proprio si sente l’esigenza di esprimere la propria opinione su determinati argomenti, prima di parlare o di scrivere bisognerebbe informarsi su quanto realmente avvenuto. Noi, di tutto quanto appena affermato, abbiamo prove e riscontri da mettere a disposizione di chi, eventualmente, avanzasse nei nostri confronti una richiesta in tal senso.
Malgrado tutto ciò che è accaduto, malgrado questi disaccordi formulo, a nome mio e di tutta la PB63, gli auguri più sinceri e di cuore a Sandro Orlando per il prosieguo della sua carriera. La stagione che si è da poco conclusa è stata disastrosa sotto tutti i punti di vista, ma siamo convinti che sia lui che la PB63 sapranno riscattarsi sul campo raggiungendo risultati molto importanti”.
Ufficio Stampa Polisportiva Battipagliese