Al via il ritorno del gruppo F di Top16 ed è subito uno snodo. Per i greci del Promitheas una sconfitta contro la Reyer questa sera, equivarrebbe a dire addio ad ogni speranza di passaggio del turno. Per Venezia, di contro, bissare il successo già ottenuto a Patrasso sarebbe un’ipoteca sul passaggio di turno.
E a dirla tutta l’aria che si respira al Taliercio è cautamente positiva, dato che quel Octavius Ellis che rappresentò il principale problema per gli orogranata nel match di andata è bello che accasato fra le file dell’Olympiacos e in più questa sera dovrebbe esserci l’esordio (attesissimo da tutti) in orogranata del numero 15 Andrew Goudelock. Un esordio dolce amaro, proprio nella serata in cui un minuto di silenzio commemorerà, oltre che al ex Pesaro Robert Archibald scomparso cinque giorni fa, il mito e suo mentore Kobe Bryant.
Dall’altra parte probabile l’esordio del nuovissimo arrivato Marvin Jones, fino a pochi giorni fa in forza agli sloveni del Krka di Novo Mesto. Fari puntati anche sugli americani Hall e Babb, giocatori di livello in grado di fare la differenza.
Per i padroni di casa ancora indisponibile Tonut, vero e proprio fattore contro i greci nella vittoria di Patrasso.
Ma nessuna assenza può giustificare l’assenza di reazione degli orogranata, che subiscono la motivazione dei greci costretti ad una vittoria per riaprire i giochi nel girone: il centro Mavrokefalidis fa quello che vuole in area lagunare chiudendo con 28 punti, 13 rimbalzi e 1 assist; Hall piazza 9 assist (più 16 punti) e da solo fa quasi quanto tutto il collettivo orogranata; dall’arco Venezia infila solo 1 tiro su ben 21, e non è il caso di aggiungere altro. Insomma una prestazione talmente incolore dei Campioni d’Italia che il Promitheas esce da questo match bello all’inverosimile e ovviamente carico per aver scampato una precoce eliminazione.
La gara
Un minuto di silenzio doveroso precede il fischio d’inizio del match. Primo tentativo della Reyer targato Stone che dalla distanza non trova il canestro. Ne approfittano gli ospiti che aprono le danze con Mavrokefalidis. Bramos e Udanoh continuano la lite con il canestro avversario e Mavrokefalidis porta a 4 i punti dei greci. Il bel tentativo in lay up di Chappell non viene premiato dalla fortuna e la Reyer si sblocca solo con Udanoh dalla lunetta. Il centrone greco infila il punto numero 6 poco prima che Bramos indovini il corridoio per il 4:6. Risponde ancora Mavrokefalidis che dalla media distanza infila in sospensione. Entra in campo Babb mentre De Raffaele continua a puntare sul quintetto base. Lo ripaga Chappell che accorcia a -2 dalla sinistra. Impatta Watt da sotto mentre si preparano all’ingresso Daye e Goudelock. Tutti gli occhi puntati sul ex Olimpia Milano, applauditissimo al suo ingresso sul parquet. Il “mini mamba” fa vedere buoni movimenti in attacco e in difesa, pur apparendo ovviamente ancora un po’ rigido. A 2′ dal termine del primo parziale squadre ferme sul 8 pari. Kaselakis e Watt si danno botta e risposta mentre arriva il primo canestro in orogranata di Goudelock che porta avanti la Reyer. Ma ad una manciata di secondi dal termine ancora Mavrokefalidis, questa volta dall’arco, permette agli ospiti di mettere la freccia. Il parziale si chiude con Hall dalla lunetta per fallo di Daye. Il suo centro fissa il punteggio sul 12:14.
Secondo quarto al via con la Reyer che prova subito a pareggiare ma senza cogliere il risultato sperato. Allunga invece Mavrokefalidis con un gioco da 3 per fallo di Udanoh. Ci pensa Daye, che guadagna un gioco da 3, a sbloccare i veneziani mentre Cerella prende il posto di Goudelock. Kaselakis smarcatissimo appoggia a canestro e pochi secondi dopo infila il 14:21 battendo Mazzola sul tempo. La Reyer attacca ma non concretizza mentre gli ospiti spingono e nell’azione che ne segue Watt lascia a terra dolorante Agravanis. Dal passaggio in lunetta per il centro greco 0 su 2. Chappell tiene in vita gli orogranata ma la tripla di Babb costringe De Raffaele al time out. Con poco meno di 6′ all’intervallo lungo il punteggio è di 16:24. Dopo il tentativo dalla distanza fallito da Mazzola è Agravanis ad andare a segno con un gioco da 3. Entra Vidmar per rendere più incisivo il contrasto ai lunghi greci ma, dopo il canestro di Bramos, Kaselakis ha vita facile su Mazzola e infila dalla sinistra il 18:30. Hall dalla lunetta per fallo di Vidmar porta a 14 il massimo vantaggio ospite mentre la Reyer si incarta in azioni poco ragionate. Chappell e Vidmar tentano di contrastare il break di Kaselakis e Babb che inanellano 6 punti dalla distanza. Arriva da fuori il -11 di Filloy ma Kaselakis infila il suo punto personale numero 11. A 10″ dal termine del secondo parziale fa il suo esordio fra i greci Marvin Jones. Per l’americano solo il tempo di vedere il compagno Kaselakis infilare dalla lunetta il 27:41 con il quale le squadre rientrano negli spogliatoi. Match che mette in evidenza lo smarrimento degli orogranata di fronte ad un avversario che domina a rimbalzo (16:24, solo un rimbalzo offensivo per i lagunari) e colpisce duro dalla distanza (5 su 12 contro solo 1 su 12 per gli orogranata). Tale smarrimento sublima nei soli 7 assist realizzati e nelle 5 palle perse, di cui 4 rubate dai greci. Insomma contro un Patras che gioca la partita della vita la Reyer è obbligata ad avere un atteggiamento decisamente diverso.
Seconda parte di gara al via con Daye che da sotto non riesce a infilare, sbilanciato dalla difesa avversaria. Il primo punto lo infila Kaselakis dalla lunetta per fallo di Bramos. In difesa ruggisce Stone che subisce un fallaccio dall’ucraino Lypovyy. Poco dopo il numero 3 del Patras manda in lunetta Daye per il 28:42. Dopo un tentativo mancato Hall infila dall’arco per il +17 ospite, massimo vantaggio. Un time out per De Raffaele si impone. Bramos si costruisce lo spazio per infilare da sotto mentre rientra in campo Goudelock per far rifiatare Chappell. Mezzo parziale agli annali e 15 punti da recuperare per la Reyer. Ci prova Daye dalla distanza ma il suo tentativo è nullo. Più concreto Babb che si libera dal suo marcatore e appoggia il 30:47. Allunga Hall dalla lunetta mentre Chappell rientra in campo al posto di Bramos. Ci prova dalla distanza Goudelock ma è buio pesto per i veneziani che, per contro, in difesa contengono i danni. Watt infila con un po’ di fortuna, stasera piuttosto avara con i lagunari, ma Hall non consente il break agli uomini di De Raffaele. Udanoh trova un canestro facile da sotto ma si è già al minuto 29 e i punti da recuperare per i veneziani diventano 20 a causa della bomba di Hall. Chappell firma il canestro che porta le squadre al quarto parziale sul 36:54.
De Nicolao in campo per questi ultimi 10′ regolamentari e il padovano pesca subito Watt che porta a casa un gioco da 3. La difesa tignosa dei greci non permette però ai lagunari di trovare spazi e, se a ciò si aggiungono le percentuali al tiro “da campetto” che stasera fanno mostra di sè nelle statistiche orogrnanata, il punteggio è bello che spiegato. Poco più di 7′ da giocare e il Patras, dopo i canestri di Daye e Udanoh che valgono il -12, chiama il primo time out! Fallo (parecchio dubbio) di Udanoh su Mavrokefalidis che dalla lunetta non perdona. Gli risponde De Nicolao mentre il pubblico del Taliercio prova a a spingere i suoi campioni. Udanoh disinnesca Mavrokefalidis e nel contropiede che ne nasce Cerella infila il 46:57. Liberi per De Nicolao che a 5′ dal termine dei tempi regolamentari accorcia a -9. Ancora Mavrokefalidis, per il suo punto personale numero 22. Il lungo greco scaltramente va a prendersi fallo e liberi da De Nicolao e infila il 48:61. Prova la bomba Udanoh ma il risultato non è apprezzabile. Molto più apprezzabile quella del solito Mavrokefalidis che si avvicina alle 30 marcature. Poco più di 3′ al termine e Kaselakis infila facile, dopo l’ennesima palla persa dai Campioni d’Italia, il canestro che fa partire i titoli di coda. Hall in appoggio al tabellone porta a 20 il margine ospite. Nel finale ormai scontato bello il canestro di Chappell. Il match si chiude 52:70.
Umana Reyer Venezia vs Promitheas Patras 52:70 (12:14) (15:27) (9:13) (16:16)
Le squadre
Venezia
Udanoh, Casarin, Stone, Bramos, Tonut, Daye, De Nicolao, Filloy, Goudelock, Vidmar, Chappell, Mazzola, Pellegrino, Cerella, Watt
Patras
Hall, Babb, Lypovyy, Kafezas, Agravanis, Mavrokefalidis, Kolios, Kaselakis, Kouroupakis, Mantzaris, Katsivelis, Fieler, Robinson, Ellis, Mantzoukas, Bazinas