FOTO FILIPPO RUBIN / LVF
Di Redazione
Continua il lavoro in palestra per le pantere dell’Imoco Volley. La palleggiatrice Wolosz e la schiacciatrice azzurra Sylla, intervistate da “Il Gazzettino Treviso“, non vedono l’ora di iniziare la stagione, che vedrà le venete impegnate su più fronti.
«Il nostro gioco cambierà». Asia Wolosz, palleggiatrice e capitana dell’Imoco, lancia il sasso nello stagno. È stata lei il “cervello” delle pantere nelle ultime due stagioni, coronate da altrettanti scudetti e da una Supercoppa: «La nostra squadra è cambiata poco, sono contentissima. Penso che in primavera e in estate la società abbia fatto un grande lavoro e non vedo l’ora che inizi il campionato».
«Saremo in competizione per cinque trofei ma non mi va di sceglierne due – ha detto Asia – tutti sono nostri obiettivi e non lo dico solo io: credo che anche le mie compagne abbiano voglia di vincere tutto. Adesso dobbiamo lavorare, e io dovrò trovare la giusta intesa con Paola (Egonu ndr). Non sarà facile calibrare la palla giusta per lei già nei primissimi allenamenti, ma abbiamo tempo a disposizione e andrà tutto bene. Con Paola non giocherò una palla spinta come quelle che servivo a Samanta Fabris, lavoreremo con lo staff per cambiare qualcosa quindi penso che giocheremo in modo un po’ diverso rispetto all’ultimo biennio. Per me questa è una nuova sfida perché tutti vorranno ancora battere Conegliano» è il grido di battaglia di Wolosz.
In attesa di affinare l’intesa con Egonu e ritrovarla con Kimberly Hill, ancora impegnata nella World Cup, Asia sembra non avere mai interrotto quella con Miriam Sylla, che nei primi due set giocati sabato a San Dona di Piave nel test contro Montecchio ha attaccato rispettivamente con l’86% e il 50% di positivo. Piccoli segnali dell’appetito di vittorie di Sylla: «Quanto di buono fatto in estate con la nazionale mi dà una bella spinta, perché abbiamo raggiunto obiettivi importanti. Quando si inizia a mangiare poi viene sempre più fame, adesso ricomincia la stagione del club e ho già voglia di vincere», afferma Miriam, una delle leader naturali dello spogliatoio.
«Abbiamo preparato le nuove compagne al calore che riceviamo dal nostro pubblico – confida -. Il Palaverde a breve tornerà a riempirsi, quindi non vedo l’ora di ripartire. La mia condizione dopo un’estate con poche vacanze? È quella di sempre, non è il primo anno che sono impegnata sia con il club sia con la nazionale, è la mia vita anche se a volte mi porta un po’ al limite, ma la voglia di giocare con l’Imoco è tanta».
La numero 17 sputa un rospo: «Non ho digerito l’ultima finale di Champions League, non perché abbiamo perso ma per come è arrivata la sconfitta. Non siamo riuscite a fare vedere ciò che eravamo. La finale 2020 sarà ancora a Berlino? Va bene qualunque posto». L’importante sarà esserci.