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Volley, Nations League: l'Italia si congeda con una sconfitta contro il Brasile

BRASILIA – Gli azzurri salutano con una sconfitta la Volleyball Nations League. A Brasilia, nel match che chiude il calendario del quinto e ultimo round, l’Italia cede al Brasile 3-1 (26-28, 25-22, 25-18, 25-18) e chiude con 8 vittorie e 25 punti, che valgono l’ottava posizione in classifica, fuori quindi dalle protagoniste della Final Six a Chicago.Avvio convincente dell’Italia davanti a 9mila brasilianiGli azzurri non si fanno intimorire dalla bolgia degli oltre 9mila tifosi verdeoro presenti al Nilson Nelson Gymnasium di Brasilia e mettono subito sotto pressione i padroni di casa portandosi in vantaggio (4-7). I brasiliani non lasciano gli avversari allontanarsi e pareggiano i conti (9-9). Il muro azzurro contribuisce alla ripartenza dei ragazzi di coach Blengini che allungano nuovamente (10-13) e mantengono il vantaggio fino al secondo time out tecnico (13-16). I padroni di casa rimettono la partita in parità (17-17) e si procede punto a punto (22-22). Il finale di set diventa incandescente ed è l’Italia a spuntarla ai vantaggi con determinazione e grinta (26-28). In avvio di seconda frazione è il Brasile a provare a mettere sotto pressione gli azzurri (5-3). Fuori Mauricio Sousa (al suo posto Isac) per infortunio. Gli azzurri non lasciano spazio alla manovra avversaria e con un ace di Mazzone pareggiano i conti (6-6), restano a contatto e allungano (10-12). Fuori Bruno e dentro Fernando tra le fila verdeoro, ma è sempre l’Italia a condurre il gioco (15-16). I padroni di casa ristabiliscono la parità (15-15) e nuovamente si procede in equilibrio fino al nuovo allungo della Nazionale tricolore (18-20). Un ace fortuito in casa verdeoro ristabilisce la parità (21-21) e permette ai brasiliani di ripartire e pareggiare il conto set (25-22).Sorpasso dei verdeoro che chiudono in quattro setLa terza frazione di gioco si apre con un break brasiliano che spinge i padroni di casa sul +3 (4-1). I verdeoro mantengono gli azzurri a distanza (8-4) e allungano il passo fino al secondo time out tecnico (16-9). Fuori Sbertoli e Pinali, dentro Spirito e Argenta. L’efficacia della manovra azzurra non è sufficiente per ricucire lo strappo (19-14). Sul 22-14 nuovo cambio tra le fila italiane: rientrano Sbertoli e Pinali per Spirito e Argenta. Nel finale con un ace Lucarelli conquista il set point per i brasiliani, Raffaelli annulla il primo ma sono i padroni di casa a chiudere (25-18). Si procede punto a punto per la prima parte del quarto set (7-7), con i brasiliani a trovare il primo allungo (11-8). Gli azzurri ricominciano a macinare gioco e punti e riducono lo svantaggio (13-12) sono però i verdeoro a ripartire, ad allungare nuovamente (18-14) e a chiudere set e partita (25-18).Blengini: “Comunque proficuo il percorso in Nations League”“Dalla partita disputata contro la Francia è ufficiale che non possiamo più qualificarci per le finali e il sentimento prevalente è quello del dispiacere. Peccato, perché ci abbiamo creduto, ma non bisogna dimenticarsi da dove siamo partiti. A questi ragazzi va dato il merito non solo di non aver mai mollato anche contro squadre di grande qualità, ma anche quello di aver provato sempre a resistere e a insistere. Va dato loro anche il merito del percorso che hanno fatto in tutta questa Volleyball Nations League per la dedizione che ci hanno messo e il tentativo di migliorare quotidianamente”. E’ il bilancio tracciato dal ct dell’Italia, Gianlorenzo Blengini, al termine delle cinque settimane di Nations League che hanno visto impegnati gli azzurri in Cina, Russia, Bulgaria, Brasile e per la Pool 14 a Milano. “Siamo partiti il 5 maggio con l’obiettivo di cercare sempre il risultato, perché questo è nella natura di chi fa sport a livello agonistico, ma anche con quello di arrivare alla fine della competizione migliori di quelli che eravamo all’inizio del primo collegiale – prosegue il ct azzurro -. Credo che per molti di questi ragazzi questo sia successo. E’ chiaro che ci dispiace non essere riusciti a centrare queste finali perché le volevamo, ci abbiamo provato e creduto fino a quando era possibile con i nostri pregi e i nostri difetti. In qualche occasione ci ho messo anche del mio perché non sempre ho mandato i ragazzi alle partite nelle migliori condizioni di riposo. Perché abbiamo cercato di aggiungere, dove era possibile, il lavoro tecnico e fisico. In alcune situazioni siamo arrivati alle partite stanchi, ma cercavamo di migliorarci e dovevamo lavorare il più possibile. Alcune volte ho fatto delle scelte non sempre legate al rendimento, come ad esempio nelle rotazioni dei centrali, poi si è aggiunto l’infortunio di Nelli. Sono successe delle cose ma credo che i ragazzi abbiano dato il massimo e che molti di loro si siano migliorati. Da questo punto di vista si può quindi affermare che quello della Volleyball Nations League è stato un percorso proficuo”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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