2° WEEKEND – 2° GIORNATA
STATI UNITI ITALIA 3-2 (25-22 17-25 23-25 25-19 15-11) –
CONEGLIANO -La nazionale italiana di fronte al numeroso pubblico di Conegliano, quasi 4000 gli spettatori sugli spalti Zoppas Arena, ha subito la prima sconfitta della sua Volleyball Nations League: 2-3 per mano degli Stati Uniti.
Le americane restano così l’unica squadra imbattuta del torneo (5 vittorie e 14 punti), mentre l’Italia nella classifica generale ha guadagnato un 1 punto: 4 successi e 12 p.
Il primo set è stato in favore degli Stati Uniti, mentre il secondo, complici le sostituzioni di Mazzanti, è stato sempre dominato dalle azzurre. Avvincente e spettacolare la terza frazione, vinta con merito da Chirichella e compagne. Nel quarto è arrivata la pronta risposta delle americane, mentre l’Italia ha accusato diversi passaggi a vuoto. Il tie-break sempre con gli USA avanti, fio al15-11 finale.
Le azzurre non hanno potuto contare su Paola Egonu, bloccata in albergo a causa della febbre. Domani, nell’ultima sfida della secondo round, l’Italia affronterà le campionesse mondiali della Serbia (ore 20 diretta su volleyballworld.tv), nella riedizione della finale iridata di Yokohama 2018.
Foto di Daniela Tarantini –
SESTETTO – Come formazione iniziale Davide Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, Sorokaite opposto, schiacciatrici Lucia Bosetti e Miriam Sylla, centrali Chirichella e Danesi, libero De Gennaro.
LA PARTITA – Dopo un avvio favorevole agli Stati Uniti (4-7) l’Italia, grazie al turno in battuta di Chirichella e a una buona fase a muro, ha riagganciato le avversarie (12-12). L’attacco azzurro ha faticato a prendere ritmo, mentre Ogbogu è andata spesso a segno (15-18). Mazzanti ha stravolto allora la formazione tricolore, inserendo prima Alessia Orro e poi sia Caterina Bosetti, sia Elena Pietrini (17-20). I troppi errori italiani (10 contro 5) hanno permesso alle americane di aggiudicarsi il set (22-25).
Nel secondo parziale le vice campionesse mondiali si sono presentate con Orro in palleggio e in banda Elena Pietrini al posto di Lucia Bosetti. Le azzurre hanno subito aggredito le avversarie (10-6), in gran spolvero Miriam Sylla ed Elena Pietrini: autrici rispettivamente di 5 e 6 punti. Il distacco è cresciuto ulteriormente per merito del servizio italiano che ha mandato in difficoltà la ricezione statunitense (18-12). Le fasi successive sono state un monologo di marca tricolore, Alessia Orro ha gestito alla perfezione le sue attaccanti e il set si è chiuso con un perentorio (25-17).
Combattuta e spettacolare la terza frazione, l’Italia più volte ha tentato l’allungo, ma gli Stati Uniti hanno sempre risposto (14-14). Il gioco è stato caratterizzato da scambi lunghi e da tante difese, con nessuna delle due squadre capace di prendere il sopravvento (20-19). Nel momento chiave è stata Cristina Chirichella a fare la differenza, due suoi muri hanno lanciato le azzurre e gli Stati Uniti si sono dovuti arrendere (23-25).
Il quarto set si è messo subito in salita per le ragazze di Mazzanti, costrette a inseguire le avversarie (5-11). La nazionale azzurra ha commesso tanti errori e non è riuscita a contrastare il gioco statunitense (8-14). Il ct italiano ha operato diversi cambi, dentro Malinov e Caterina Bosetti, senza tuttavia riuscire a invertire l’andamento della frazione che ha visto le ospiti (7 punti di Lee) imporsi (19-25).
Nel tie-break la partenza lanciata degli Usa ha spinto indietro le vice campionesse mondiali (2-5). L’Italia ha sofferto il servizio americano e non ce l’ha fatta ad accorciare sulle americane, precise e fredde nel chiudere il match (11-15)