Foto Reale Mutua Fenera Chieri ’76
Di Redazione
Una vittoria che ha quasi dell’insperato con le igorine di Novara per il Fenera Chieri, che a tre giornate dal termine della regular season è a caccia di punti salvezza, punti che sono arrivati dall’ultimo match casalingo proprio contro l‘Igor Volley. Come riportato da Oscar Serra, giornalista de “La Stampa“, dietro a questa vittoria c’è l’aiuto importante di una mental coach…
A guardare la squadra che ha piegato, con un sussulto d’orgoglio, le vicecampionesse d’Italia dell’Igor Novara non si direbbe che la Reale Mutua Chieri sia sull’orlo della retrocessione. Un gruppo gagliardo, senza paura, che non si abbatte nelle difficoltà e non trema più quando la palla diventa pesante e i punti decisivi. C’è una rivoluzione gentile, fatta di ripetizioni in palestra e un prezioso supporto psicologico, alla base dell’ultimo scatto delle ragazze. Due vittorie nelle ultime due partite e una botta di entusiasmo inaspettata.
Tra gli artefici di questa svolta c’è Alessandra Mattioni, mental coach di Lecce, specializzata nel volley, che il tecnico Marco Sinibaldi ha ingaggiato a metà febbraio, poco dopo aver ereditato la squadra da Luca Secchi. C’era da risollevare un gruppo col morale a terra, tra dissidi e partenze; una classifica sempre più impietosa. «A me era stata molto utile e con le ragazze sta facendo grandi cose» ammette Sinibaldi. Prima un confronto con tutto il gruppo e poi una serie di sedute face to face con le singole giocatrici: così, allenamento dopo allenamento, è aumentata la fiducia e con essa anche la consapevolezza delle ragazze. E forse non è un caso che le ultime due vittorie ottenute da Chieri siano arrivate in rimonta, quando serve testa e concentrazione per non buttare via una partita finita in un vicolo cieco.
Intanto ha iniziato a dare i suoi frutti anche il lavoro in palestra. «Abbiamo quintuplicato le ripetizioni» racconta Sinibaldi. Da quando è arrivata la regista statunitense Jordyn Poulter la squadra è stata costretta a trovare la giusta alchimia in poche settimane, un lavoro che di solito porta via un paio di mesi: doppie sedute d’allenamento giornaliere, se del caso sfruttando anche il sabato. E, giorno dopo giorno, il tecnico ha ritrovato innanzitutto il suo opposto, Gyselle Silva, che dopo aver patito la palla veloce della nuova palleggiatrice è tornata ad andare a terra con continuità: 56 i punti realizzati nelle ultime due partite. Con lei ha ritrovato continuità anche Giulia Angelina, genio e sregolatezza, diventata un punto fermo in banda, così come Elena Perinelli.
Restano tre partite da giocare, contro Brescia, Filottrano e Club Italia; cinque i punti da recuperare per restare in A1 : percentuali di successo? «È un gioco che non voglio fare -scherza Sinibaldi-. Procediamo per piccoli obiettivi. Ora c’è da battere Brescia».