TRENTO – In una intervista rilasciata al quotidiano l’Adige il presidente di Trentino Volley ha parlato di calendario, salute degli atleti e del Natale…
PUNTO CALENDARIO: “Dobbiamo adottare decisioni drastiche e importanti per rispettare il nostro pubblico. Le partite vanno giocate di domenica alle 18. Non è possibile che i tifosi acquistino l’abbonamento e poi si ritrovino con partite spostate di continuo in anticipo o posticipo”.
PUNTO PLANNING / GIOCATORI: “I giocatori più forti, tra club e nazionale, sono sempre in campo con il rischio di infortunarsi dietro l’angolo. Chiaro che le federazioni hanno a cuore le nazionali e noi i club, ma a pagare il doppio stipendio siamo noi. I nostri ragazzi che hanno giocato gli Europei sono arrivati a Trento lunedì scorso, Candellaro e Russell torneranno dal Giappone soltanto il giorno prima dell’esordio in campionato”. “Causa l’anticipo al 5 gennaio del torneo europeo di qualificazione olimpica, dovremmo scendere in campo anche nel giorno di Natale”.
GIOCATORI FURIOSI – I giocatori sono furiosi. “E hanno ragione. Siamo stati noi, una quindicina di anni fa, i primi a fissare una giornata di Serie A nel giorno di Santo Stefano ma almeno il pranzo di Natale era salvo. Così si esagera. Abbiamo già mandato una lettera alla Cev, la Confederazione Europea: se il problema è la disponibilità del palazzetto di Berlino, che spostassero l’evento in un altro impianto”.