LEO SHOES MODENA – KIOENE PADOVA 3-0 (25-21 25-19 25-15)
Leo Shoes Modena: Christenson 3, Anderson 8, Mazzone 4, Zaytsev 16, Bednorz 11, Holt 7, Iannelli (L), Rossini (L), Kaliberda 0, Pinali 1, Bossi 1. N.E. Estrada Mazorra, Salsi, Rinaldi. All. Giani.
Kioene Padova: Travica 3, Ishikawa 3, Polo 2, Hernandez Ramos 16, Barnes 12, Volpato 3, Bassanello (L), Danani La Fuente (L), Cottarelli 0, Randazzo 2, Casaro 0. N.E. Fusaro, Canella. All. Baldovin.
ARBITRI: Goitre Mauro Carlo, Sobrero.
NOTE – durata set: 29′, 26′, 25′; tot: 80′.
MVP: Ivan Zaystev
MODENA – La Leo Shoes Modena vince al debutto in campionato senza alcun tentennamento. 3-0 rotondo il risultato della prima in campionato contro la Kioene Padova, in una sfida sulla carta agevole viste le differenti attese tra i due club e una formazione Patavina con un Hernandez non al meglio. Bene Modena che trova punti di riferimento subito vincenti in Zaytsev e Bednorz.
SESTETTI – Modena con Christenson in regia, Zaytsev opposto, Holt e Mazzone al centro, Anderson e Bednorz in posto 4, Rossini libero. Padova con Travica in regia, Hernandez opposto, Volpato e Polo centrali, Ishikawa e Barnes in posto 4, Danani libero.
PIU’ E MENO – Modena vince il confronto in attacco (53% a 42%) meglio in ricezione (52% positiva, 43% perfetta contro 49% e 30%) e anche al servizio con 7 ace per 11 errori i padroni di casa contro i 5 ace per 14 errori dei patavini. Complessivamente 24 errori di Padova, 14 quelli della squadra di Giani che chiude con un +26 contro il +6 di Padova tra vintee perse. Equilibrio solo a muro: 7-6.
LA CHIAVE – Modena non ha tentennamenti, Christenson coinvolge un po’ tutti i compagni in fase di distribuzione e, nel primo set, la squadra di casa è brava a non strafare, sfruttando la frenesia della Kioene che regala 11 errori. Il gioco di Modena vede una ricezione che comprende anche Zaytsev. L’opposto gialloblù tocca nel fondamentale il doppio dei palloni di Anderson, il risultato di squadra e personale è positivo. Buona la fase di break point degli emiliani. Padova si aggrappa a Hernandez che seppur non al top mette a segno 16 punti personali, bene anche Barnes, senza errori. Serve però pazienza, la squadra di Baldovin deve costruirsi: manca feeling con giocatori che sono arrivati solo in settimana dalla World Cup, posti 4 e libero.
LA GARA – Modena rompe subito gli indugi, sin dagli inizi prendendo per mano il parzile. 6-2, 13-6, 20-15, 24-18. La Kioene ci mette molto del suo con 11 errori punto, Leo Shoes amministra con Christenson che distribuisce in maniera equilibrata a tutti i compagni, diversificando. Barnes top scorer del set con 7 punti e 80% in attacco.
Due difese straordinarie di Rossini e Anderson nella medesima azione riportano Modena sul 7-7. Zaytsev sale in cattedra e svolta il parziale con due muri su Ishikawa: 15-13, 16-13. L’opposto gialloblù colleziona 10 punti nel set, parziale monstre di cui è top scorer con il 64% in attacco, 7 su 11, 0 errori e murate, 7 ricezioni con 57% di perfetta e 71% di positiva, 0 errori, 1 ace al servizio. Dopo il doppio colpo a muro segue un errore di Hernandez, la squadra di Giani scappa via.
Terzo set senza storia. 8-4, 16-7, 21-10 fino al 25-15. Padova regala altre 7 punti, Modena Zaystev e Bednorz tirano le fila con efficacia in attacco (65% di squadra). La Kioene ha il volto rassegnato: Baldovn prosegue la staffetta Randazzo-Ishikawa, Hernandez ne chiude 4 su 6 ma a fine gara appare claudicante. Non ancora al top. Modena al contrario pare subito in palla, solo Anderson pare accusare un po’ in lucidità. Ma per essere uno che fino a cinque gironi prima era in Giappone alla World Cup ci può anche stare.