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Superlega: Vincono anche Ravenna e una volitiva Trento

9. GIORNATA
Top Volley Latina – Itas Trentino 1-3
(26-28, 18-25, 25-19, 22-25)
Top Volley Latina: Sottile 1, Van Garderen 15, Szwarc 9, Patry 27, Palacios 11, Rossi 3, Cavaccini (L), Karlitzek 1, Rondoni (L), Peslac 0, Elia 0. N.E. Rossato. All. Tubertini.
Itas Trentino: Giannelli 2, Kovacevic 14, Lisinac 12, Vettori 20, Cebulj 22, Candellaro 2, De Angelis (L), Codarin 0, Grebennikov (L), Sosa Sierra 0. N.E. Djuric, Daldello. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Giardini, Florian.
NOTE – durata set: 34′, 26′, 26′, 29′; tot: 115′. Spettatori: 1.015. MVP: Giannelli.

CISTERNA – La Top Volley cede 1-3 nel turno infrasettimanale con i Campioni del Mondo dell’Itas Trentino al termine di una gara durata 115 minuti. I padroni di casa hanno dato battaglia e hanno lasciato il campo con qualche rimpianto per un primo set che sembrava potersi chiudere a vantaggio di Patry e compagni. Meglio Giannelli e compagni su tutti i fondamentali: superiore l’attacco di Trento (59% contro 54%), così come la ricezione (55% contro 47%), mentre la Top Volley è stata pungente dalla linea dei nove metri (sette ace contro quattro e con meno errori al servizio).

La Top Volley apre con Sottile al palleggio, Patry opposto, Van Garderen e Palacios in banda, Rossi e Szwarc centrali, Cavaccini libero.  Nello starting six dell’Itas Trentino Lorenzetti rioffre spazio a Cebulj, che agisce in diagonale a Kovacevic; turno di riposo per Russell, restato in hotel a Latina a causa di un virus influenzale. Invariati gli altri cinque titolari: Giannelli in regia, Vettori opposto, Lisinac e Candellaro al centro, Grebennikov libero.

LA PARTITA  – L’inizio dei gialloblù è convincente in fase di break point e su palla alta, così gli ospiti scappano 5-3 e poi 9-7 grazie ad un Kovacevic subito molto efficace. A ricucire lo strappo ci pensano un muro di Szwarc su Candellaro ed un ace di Van Garderen (10-10); Trento non vacilla e con Cebulj e Vettori si costruisce un nuovo vantaggio (16-12). Latina ha ancora la forza con l’ex di turno olandese e Palacios (ace) di riportarsi sotto (17-17) e poi di mettere la freccia grazie ad un’altra battuta punto di Sottile e ad un muro di Szwarc (17-20). Sembra l’allungo che decide il primo set, perché in seguito i pontini sono bravi a conservare il vantaggio sino al 21-24. Con Giannelli al servizio Trento annulla però tutto il vantaggio locale (24-24), poi rigetta al mittente altre due palle set con Kovacevic e chiude il conto con Vettori (28-26), che sfrutta bene il turno a servizio di un imperioso Lisinac.

Il secondo set inizia con qualche difficoltà per l’Itas Trentino, che soffre in fase di ricezione e consente alla Top Volley di scappare subito sull’1-3 e 2-6 con l’ace di Palacios. I gialloblù non si disuniscono e con Kovacevic risalgono la china prima sull’8-10 e poi sull’11-13 dopo che Latina si era portata avanti 9-13. Il time out di Tubertini non interrompe la buona serie trentina, che con Cebulj trova la parità proprio a quota tredici e poi mette la freccia (15-13 e 18-15). Lo sloveno è ispiratissimo e contribuisce sensibilmente a suon di attacchi a far dilagare gli ospiti (22-17) che poi con un paio di errori laziali volano veloci verso il 2-0 (25-18).

L’impatto sul terzo parziale è di nuovo negativo per l’Itas Trentino, che subisce le ricostruite di Latina; sul 2-5 Lorenzetti interrompe il gioco, ma in questo caso la reazione fatica ad arrivare. Anzi, col passare del tempo la Top Volley prende sempre più velocità (6-9, 8-12, 9-16) grazie a Patry e Van Garderen. Il tecnico marchigiano alterna diversi effettivi, ma non trova reazioni. Latina si esalta in tutti i fondamentali e riapre la partita vincendo il periodo per 19-25.

L’Itas Trentino prova a riscattarsi nel quarto parziale, ritrovando vitalità in fase di break point (8-5, 10-8, 14-11). Assieme a Cebulj adesso è Kovacevic a fare la voce grossa in contrattacco; Trento vola sul 19-14, ma Latina si rifà sotto col solito Patry (19-17). Lorenzetti chiama time out e la sua squadra riparte (23-19), soffrendo comunque sino in fondo. Alla fine lo spunto decisivo è di Lisinac (25-22).

HANNO DETTO

Lorenzo Tubertini (allenatore Top Volley Latina): “Abbiamo approcciato bene la gara dopo la partita di Padova. Siamo partiti molto bene nel primo set, ma non siamo riusciti a concretizzare. Dopo una palla valutata forse male si sono innescati dei meccanismi che ci hanno portato sotto di due set: il nostro dna è questo, riusciamo a rimanere agganciati, siamo riusciti a vincere un set. Oggi la battuta era buona e nella fase break siamo riusciti a costruirci diverse occasioni. Peccato perché potevamo avere un punticino di più in tasca”.

Angelo Lorenzetti (allenatore Itas Trentino): “L’attuale Itas Trentino è questa, è molto volitiva anche se da tre settimane conviviamo con la febbre nello spogliatoio. Sappiamo che queste situazioni non si evolvono subito. Usciamo da questa partita con uno spirito buono e con i tre punti importanti che volevamo”.

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Consar  Ravenna – Calzedonia Verona 3-1 (25-21, 25-23, 20-25, 25-19)
Consar Ravenna: Saitta 5, Lavia 13, Cortesia 10, Vernon-Evans 18, Ter Horst 16, Grozdanov 7, Marchini (L), Recine 1, Kovacic (L), Alonso 1, Bortolozzo 2, Cavuto 0. N.E. Stefani, Batak. All. Bonitta.
Calzedonia Verona: Spirito 2, Muagututia 5, Solé 17, Boyer 15, Asparuhov 17, Birarelli 8, Donati (L), Marretta 0, Bonami (L), Kluth 0. N.E. Zanotti, Cester, Franciskovic, Chavers. All. Stoytchev.
ARBITRI: Zanussi, Simbari.
NOTE – durata set: 25′, 32′, 30′, 29′; tot: 116′. Spettatori: 1.559. MVP: Saitta.

RAVENNA – La Consar vola. Battendo una Calzedonia in affanno, Saitta e compagni riconquistano il De Andrè dove non vincevano dal 13 gennaio (3-2 col Monza) e con il terzo successo in campionato si issano al settimo posto della classifica. Saitta orchestra al meglio il gioco della propria squadra, che trova grandi interpreti in fase conclusiva (4 giocatori in doppia cifra). Verona, alla terza sconfitta consecutiva, mostra tutti i suoi attuali affanni e, tranne che nel terzo set, non semmbra avere armi per reagire. Una serata da ricordare anche per Ter Horst e Saitta. L’ex Verona con i punti griffati varca la soglia dei 1000 sigilli a segno in carriera, mentre il palleggiatore, che porta a casa il premio come MVP, stampa i due muri mancanti ai 200 in Regular Season.

La partita – Vernon-Evans, con due attacchi e un muro in un set che lo vede protagonista con 6 punti e il 71% in attacco, firma l’allungo (12-8) che permette a una Consar motivata e precisa in ricezione (61% con 56% di perfette) di conquistare il parziale mantenendo il +4. Consar sempre davanti nel secondo set, con un solo momento di calo di cui approfitta la Calzedonia per portarsi in pareggio a quota 22, con un break di 4 punti. Sono Vernon-Evans e Lavia a mettere a terra i palloni del 2-0 e a vanificare la rimonta scaligera. Sull’orlo del burrone, Verona si scuote con piglio più aggressivo e, trascinata da Solè e Asparuhov (alla fine del set 13 punti in due), passa a condurre il terzo set salendo fino al +5 (13-18). La Consar prova a recuperare, ma Verona riapre la gara aggiudicandosi il set 25-20. Quarto set sul filo dell’equilibrio fino al 12-11, poi la Consar piazza un break di 5 punti che stende Verona. Per Ravenna (7 punti nelle ultime quattro partite) è la terza vittoria in Campionato e da questa sera è settima, ben dentro la zona Coppa Italia.

HANNO DETTO

Marco Bonitta (Ravenna): “Sono abbastanza sorpreso in positivo dalla prova della mia squadra perché mi aspettavo una partita lunga e dura ma quando siamo andati sul 2-0 ero abbastanza tranquillo perché il nostro lo stavamo facendo. Portare a casa i tre punti è un’ottima cosa, ma al di là del risultato mi è piaciuta la grande autorità con cui abbiamo condotto il quarto set, la grande certezza di poter vincere. A livello mentale abbiamo fatto una bellissima partita”.
Emanuele Birarelli (Verona) : “In questo momento siamo un po’ fragili quando l’avversario è sopra nel punteggio e non riusciamo a essere presenti in partita. Non esprimiamo il nostro reale valore. Non è facile trovare le parole giuste e credo che in questa fase sia opportuno parlare poco e lavorare molto. Latina? A questo punto una reazione è d’obbligo. Ci siamo confrontati tra di noi e abbiamo condiviso la necessità di tirare fuori l’orgoglio. Poi, però, davanti al fatto che sul tabellone sei sempre sotto non è facile. Dobbiamo fare qualcosa perché Verona, la società, i nostri tifosi e questo gruppo meritano di più. Valiamo di più e vogliamo dimostrarlo”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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