13. GIORNATA
Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 25-20, 19-25, 23-25)
Itas Trentino: Giannelli 4, Kovacevic 15, Lisinac 9, Vettori 12, Cebulj 11, Candellaro 9, De Angelis (L), Michieletto 0, Sosa Sierra 0, Djuric 0, Grebennikov (L), Russell 2, Daldello 0. N.E. Codarin. All. Lorenzetti.
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 0, Leon Venero 23, Podrascanin 6, Atanasijevic 26, Lanza 12, Russo 3, Ricci (L), Colaci (L), Zhukouski 0, Piccinelli (L), Plotnytskyi 1, Biglino 0. N.E. Hoogendoorn, Taht. All. Heynen.
ARBITRI: Gnani, Goitre.
NOTE – durata set: 29′, 28′, 29′, 31′; tot: 117′.
TRENTO – A un mese esatto dalla sfida di Supercoppa, Itas Trentino e Sir Safety Conad Perugia si affrontano alla BLM Group Arena con stati d’animo diversi, ma con la stessa necessità di assicurassi la vittoria. Sono ancora De Cecco e compagni a spuntarla inanellando la 6ª vittoria nelle ultime 6 in campionato e condannando i dolomitici alla seconda sconfitta casalinga consecutiva. Vittoria maturata dopo una prestazione a tutto tondo, frutto di una grande solidità di squadra e una determinazione maggiore nell’andarsi a prendere i break decisivi nel quarto set. Trento paga la pessima serata in attacco di Vettori e Cebulj e l’incapacità di sfruttare le poche occasione concessole. Il turno di riposo arriva come un toccasana per gli uomini di Lorenzetti che potranno ricaricare energie fisiche e mentali in vista dei prossimi impegni.
I PIÙ E I MENO – Le statistiche a fine gara dicono che Trento la spunta a muro (11-7) e in ricezione (37%-21% le perfette), Perugia fa meglio in attacco (57%-47), 7 pari gli ace. Sostanzialmente pari anche il conto degli errori in battuta (16-18) e in attacco (5-6).
Atanasijevic è il meritato MVP dell’incontro e chiude da best scorer con 26 punti (62% e 1 muro), seguito a ruota da Leon che firma 23 punti (61%) con un muro, 3 ace e le solite serie al servizio. De Cecco illumina con giocate di alta scuola, Lanza aggiunge 12 punti (41%), 6 con 4 muri per Podrascanin.
Dall’altro lato della rete il miglior realizzatore è Kovacevic che alterna due set sottotono a due esaltanti (100% nel 4°) e chiude con 16 punti e il 62% in attacco. Bene anche Candellaro che chiude con 9 punti, il 100% in attacco, 2 muri e un ace, Grebennikov risponde presente alle bordate degli umbri (68% di positive e 35% di perfette) e sfodera le solite difese acrobatiche. Male Vettori (12 punti e 39% in attacco) che al 100% del 3° set affianca lo 0 nel 4° e il 25% nel altri due, sottotono anche Cebulj che chiude con 11 punti il 33% e 3 ace e Lisinac che fatica in attacco (42%), ma riesce a mettere a referto 2 muri e 1 ace. Giannelli alterna poche giocate di alta scuola a diverse alzate meno precise, fornendo una prestazione nel complesso poco brillante.
LA CHIAVE – Perugia spinge in attacco e sfodera difese di alto livello per tutto l’incontro, Trento rimane attaccato alla contesa solo quando riesce mettere pressione al servizio guadagnando così il vantaggio a muro. Gli ospiti mantengono con facilità il cambio palla grazie soprattutto a Atanasijevic e Leon, mentre i padroni di casa vivono di fiammate estemporanee e pagano l’incapacità di concretizzare le poche occasioni concesse.
I SESTETTI – Lorenzetti schiera Vettori opposto a Giannelli, Kovacevic e Cebulj in banda, Lisinac e Candellaro al centro e Grebennikov libero. Heynen risponde con la formazione tipo che prevede De Cecco in regia, Atanasijevic opposto, Leon e Lanza schiacciatori, Russo e Podrascanin centrali e Colaci in seconda linea
LA GARA – Dopo un avvio di primo set equilibrato è il turno in battuta di Lisinac a regalare i primi break point dell’incontro: il serbo favorisce il muro di Candellaro e trova l’ace dell’8-5. Perugia non si scompone e dopo il time out rimette la testa avanti con il muro di Podrascanin su Cebulj e gli errori di Vettori (9-10) propiziati dalle bordate dai 9 metri di Leon. Trento non sfrutta le ricostruite che ha a disposizione, mentre un ispiratissimo De Cecco si affida ad Atanasijevic per costruire i break che valgono il +4 (10-14). Giannelli prova ad appoggiarsi ai centrali, dall’altro lato della rete Leon sfodera il suo pezzo migliore e con due ace consecutivi porta gli ospiti sul +6 (15-21). Cebulj guadagna un break al servizio, Atanasijevic spara out per il 19-22 ma si rifà poco dopo beffando il muro con un tocco d’intelligenza (19-23). Russo guadagna il primo set point e dopo l’errore al servizio di Lanza è Leon a chiudere il parziale (21-25). 70% in attacco per gli umbri nel set.
Il secondo parziale inizia con uno scambio di muri (Podrascanin su Cebulj e Giannelli su Atanasijevic) e ace (Cebulj e ancora Podrascanin), prima che Atanasijevic regali il doppio vantaggio ai suoi (3-5). Un redivivo Kovacevic tiene Trento a contatto e dopo l’ace del 7-7 favorisce il muro di Candellaro su Leon, costretto ad attaccare da posizione defilatissima (8-7). Il cubano risponde con tre attacchi consecutivi per mantenere il cambio palla (10-10), ci pensa poi Lanza dai 9 metri a rimettere avanti gli ospiti (13-14). Come nel primo set i padroni di casa sprecano occasioni in ricostruita, Atanasijevic invece trova il lungo linea del 14-16. Trento ricuce con l’ace di Candellaro (16-16) e prova a scappare con il turno dai 9 metri di Cebulj che prima favorisce il muro di Kovacevic su Lanza, poi si mette in proprio punendo Leon (20-18). Heynen ferma il gioco ma alla ripresa Giannelli stampa Atanasijevic e poi serve a Lisinac il pallone del +4 (22-18). Sul 23-20 l’allenatore belga si gioca la carta Plotnytskyi in battuta, ma il suo servizio è tenuto e poi trasformato da Kovacevic. L’errore in attacco di Lanza vale il 25-20 e l’1-1.
Perugia trova subito il break nel terzo set con l’ace di Leon (0-2) che diventa +3 quando Giannelli non si intende con i suoi attaccanti sulla battuta float di Russo (4-7). Vettori e Lisinac non capitalizzano le occasioni concessole, dall’altro lato della rete Atanasijevic fa esplodere il settore ospiti trovando la deviazione dopo una serie di difese spettacolari dei suoi compagni (7-12). I padroni di casa accorciano grazie ai muri di Vettori su Lanza e Kovacevic su Atanasijevic (11-13), lo schiacciatore veronese punisce i trentini dai 9 metri e riporta i suoi a +4 (11-15). Perugia scappa con i muri su Vettori e il neoentrato Russell (13-18), l’opposto di casa prova a redimersi con l’ace del 16-19, ma il duo serbo Podrascanin-Atanasijevic respinge al mittente le speranze (17-22). Lanza si conquista il primo set point, Plotnytskyi entra in battuta e chiude il parziale sul 19-25.
In avvio di quarto set sono due errori di Atanasijevic a regalare due break a Trento prima che Giannelli trovi l’ace del 6-3 costringendo Heynen al time out. Perugia non si disunisce e impatta già sul 7-7 grazie all’errore in attacco di Cebulj e al mani out di Leon. Un’occhiataccia di Vettori al cubano dopo il muro del 9-7 scalda gli animi sottorete e sul successivo punto il signor Gnani mostra il cartellino giallo agli ospiti. Il clima ostile esalta Leon che dai 9 metri scatena il braccio e permette ai suoi le ricostruite del +2 (10-12), Atanasijevic va oltre trovando direttamente l’ace del 12-15. Trento fa molta fatica a scalfire la solidità di gioco di Perugia in entrambe le fasi e si avvicina solo grazie agli errori di Leon e Lanza (20-20). L’infrazione in palleggio fischiata a Russell restituisce inerzia agli umbri che conquistano due match point quando Leon passa sopra il muro (22-24). L’americano annulla il primo, il cubano non perdona sul secondo (23-25).