RECUPERO – 10. GIORNATA
ITAS TRENTINO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (27-29 25-17 14-25 20-25) –
TRENTO – La Superlega giunge al giro di boa con la suggestiva sfida tra le squadre che si sono aggiudicate le ultime due edizioni del mondiale per club. Davanti al sold out della BLM Group Arena i campioni di tutto di De Giorgi confermano una volta di più il ruolo di grande favorita per il successo finale. Solo vittorie per i marchigiani nel girone d’andata che firmano il girone perfetto proprio in casa dell’ultima formazione capace di riuscire nell’impresa (2010/11). Guidati dall’MVP Simon gli ospiti prendono progressivamente il controllo della gara e si aggiudicano meritatamente un incontro nervoso, ma a tratti spettacolare.
Trento, che tiene testa per due set, scivola al 5° posto e dovrà giocarsi l’accesso alla Final Four di Coppa Italia su campo di Milano.
I PIÙ E I MENO – A fine gare le statistiche premiano la Lube in tutti i fondamentali: 5-6 il conto degli ace, 8-13 quello dei muri. Gli attacchi si spartiscono due set a testa (45%-46% il finale), le percentuali in ricezione sono simili per entrambe (59%-61% le positive e 18%-22% le perfette). Trento paga quasi il doppio degli errori rispetto agli ospiti (30-17).
MVP dell’incontro è Simon che chiude con 13 punti frutto del 75% in attacco e 4 muri, ma soprattutto garantisce un appoggio affidabile a Bruno per tutti e quattro i set. 15 punti per Leal che va male in attacco (30%) e subisce 3 ace, ma risponde con altrettante battute vincenti e 3 muri. 14 i punti per Juantorena (44%), 12 per un Rychlicki a corrente alternata (43%).
In campo trentino il migliore realizzatore è Russell con 22 punti (49%), seguito da un Kovacevic non ancora ai suoi consueti livelli (42%) che si ferma a 16 con 2 ace e un muro. Bene i centrali con 11 punti di Lisinac (67%, 1 ace e 4 muri) e 8 di Candellaro (75%, 1 muro e 1 ace), male Vettori che chiude con 8 punti e il 26% in attacco.
Non precisissima la distribuzione di entrambi i palleggiatori, Balaso si aggiudica il duello dei liberi con Grebennikov in ricezione (35% a 11% le perfette), il francese difende tutto quello che può.
LA CHIAVE – Trento lotta per due set cedendo il primo a causa dei tanti errori (12) e prendendosi il secondo grazie alla maggior precisione in battuta e a un attacco al 71%. Gli ospiti suppliscono alla serata non irresistibile in attacco con serie dai 9 metri che costringono i dolomitici ad attacchi sporchi e permettono di soffocare le fiammate dei padroni di casa con 13 muri punto. Significative in tal senso le percentuali d’attacco degli ultimi due set degli uomini di Lorenzetti (31% e 32%).
I SESTETTI – Lorenzetti schiera Vettori opposto a Giannelli, Kovacevic e Russell in banda, Codarin e Candellaro al centro, Grebennikov libero. De Giorgi risponde con Bruno al palleggio, Rychlicki opposto, Leal e Juantorena schiacciatori, Simon e Anzani al centro e Balaso in seconda linea.
LA GARA – A inizio set è la battuta a fare la differenza: Leal trova subito un ace (0-2), Trento sbaglia le prime quattro (4-6). Lo stesso Leal manda out in pallonetto (6-6), poi la ricostruita di Russell regala il primo vantaggio ai dolomitici (9-8). È il muro di Rychlicki su Kovacevic a ribaltare nuovamente il punteggio (10-11) che diventa +2 con la pipe di Juantorena (12-14). I padroni di casa sprecano le occasioni in ricostruita per il pareggio complici le grandi difese di Bruno che vengono trasformate in punto prima da Rychlicki e poi da Juantorena (16-18). Il nuovo pareggio arriva grazie a Kovacevic la cui battuta regala la possibilità di contrattacco chiusa proprio da una sua pipe (20-20). La Lube non si scompone e dopo il time out chiamato da De Giorgi ritrova il doppio vantaggio complice una dormita della difesa di Trento che lascia cadere la palla appoggiata da Russell sul muro di Simon (20-22). Lorenzetti inserisce Cebulj in battuta e lo stesso Russell trova le due ricostruite del controsorpasso: il punto del 23-22 arriva dopo una serie di grandi difese da entrambe le squadre. La scena si ripete due scambi dopo: questa volta è Juantorena a chiudere il lunghissimo punto che vale il primo set point (23-24). Trento ne annulla tre, poi ne conquista uno con l’ace di Lisinac (27-26), ma sono due errori a determinare l’esito del parziale. La pestata da seconda linea di Vettori riporta avanti gli ospiti (27-28), l’attacco in rete di Kovacevic vale il 27-29 e lo 0-1.
Il secondo parziale rispecchia lo stesso equilibrio del precedente che si mantiene sino all’ace di Kovacevic e al successivo muro di Russell su Rychlicki (9-6). De Giorgi ferma il gioco, lo schiacciatore serbo trova comunque un altro ace, ma viene imitato poco dopo da Rychlicki (10-8). Trento trova il +4 con il muro di Lisinac su Leal, che diventa +5 con l’ace di Candellaro (13-8); la grande pressione in battuta da parte dei dolomitici rende difficoltosi gli attacchi ospiti e permette contrattacchi come quello di Kovacevic (18-13). La Lube stacca la spina e il parziale di 4-0 con Candellaro protagonista chiude virtualmente il set (22-13). L’errore in battuta di Simon fissa il punteggio sul 25-17.
In avvio di terzo set sono i muri di Bruno su Kovacevic e Juantorena su Vettori a regalare il primo mini break (4-6). L’errore di Rychlicki e la stampata di Candellaro ribaltano (7-6), il turno in battuta di Juantorena innesca il parziale di 3-0 concretizzato dai muri di Anzani e dello stesso opposto lussemburghese (8-11). Trento si riprende un break con Kovacevic ma poi soccombe alle battute di Anzani che mettono in crisi la ricezione e concedono facili ricostruite (10-15). Gli ospiti ritrovano il consueto livello di gioco e favoriti dall’ottima distribuzione di Bruno scappano con il muro di Simon su Russell (11-18). L’ace di Leal su Kovacevic sentenzia il parziale (12-20), i due consecutivi di Bruno lo chiudono sul 14-25.
Succede di tutto nei primi scambi del 4° parziale con due punti fortemente contestati (uno per parte) che portano al cartellino giallo per le proteste plateali di Lorenzetti (4-4). Il nervosismo in campo trentino non si placa ed è Russell a farne le spese con due attacchi sbagliati (5-6). Il muro di Lisinac su Juantorena ribalta il punteggio (9-8), la battuta corta di Giannelli su Leal vale il +2 (11-9). È ancora la battuta float di Anzani a far la differenza favorendo lo slash di Simon e costringendo Kovacevic all’attacco in rete (11-12). Una magia di Bruno permette il primo tempo del centrale cubano, poi Vettori spara malamente out (14-17). Lorenzetti inserisce Michieletto e Djuric per Russell e Vettori, ma il mani out di Leal amplia ulteriormente il divario (16-20). Trento non ne ha più, Leal si guadagna 5 set point con l’ace su Grebennikov (19-24): è il tocco di seconda di Bruno a chiudere parziale e contesa (20-25).