QUALIFICAZIONI OLIMPICHE
SERBIA – ITALIA 0-3 (16-25 19-25 19-25) –
BARI – L’Italia della pallavolo fa il bis. Dopo le azzurre di Mazzanti le calde palestre del Sud regalano al movimento la seconda qualificazione a Tokyo2020, quella degli azzurri di Gianlorenzo Blengini. Un pass strappato con forza e orgoglio nella sfida più attesa e temuta, quella con la Serbia.
Una vittoria netta, fortemente voluta in campo da una squadra che in una partita secca, con questa prestazione di forza e lucida volontà, ha letteralmente cancellato dubbi e paure.
Una prova magistrale di Simone Giannelli – il veterano azzurro di 23 anni – che ha saputo coinvolgere al meglio Juantorena (che bello l’ultimo punto quasi impossibile) e Zaytsev a livelli elevatissimi questa sera. E’ la vittoria di Blengini che schiera Antonov titolare e fa trovare ai suoi una lucida follia. L’incubo della Serbia di Torino 2018 è cancellato.
Quella di Tokyo sarà la 12esima partecipazione azzurra ai Giochi. Applausi.
SESTETTI – Italia con Giannelli in regia, Zaytsev opposto, Piano e Anzani al centro, Juantorena e Antonov confermato in posto 4 per Lanza, Colaci libero. La Serbia risponde con Jovovic in regia, Atanasijevic opposto, Lisinac e Krsmanovic al centro, Kovacevic e Ivovic, Pekovic libero.
LA GARA – Avvio arrembante per gli azzurri. Bene il muro: 5-2, 11-4. Serbia che fatica in attacco e al servizio mentre l’Italia gioca con furia agonistica: Piano al centro si fa sentire, Zaytsev ha un ottimo approccio al set attacca e mura con buoni risultati, Juantorena e Giannelli fanno il resto. Il regista azzurro chiude l’attacco del 20-13, poi mura Atanasijevic: 21-13. Serbia in difficoltà: la ricezione non è al meglio, la costruzione ne risente. Luburic prende il posto di un Atanasijevic irriconoscibile. Rientra giusto per sparare out la parallela del 25-16. Zaytsev e Juantorena portano a casa 10 punti in due (6+4), la Serbia regala 8 punti.
Si riparte così: muro a uno di Giannelli su Atanasijevic. Azzurri sempre avanti 10-8. Luburic rileva Atanasijevic. E’ corpo a corpo nella fase centrale 14-13. Zaytsev torna a lasciare il segno al servizio con il suo 4° ace della tre giorni: 16-13. Questo vale oro. Oro anche la ricostruzione vincente azzurra per il 17-14. Con Colaci che in bagher gioca dalla panchina azzurra la seconda palla verso zono 2 dove attacca sul muro serbo un Giannelli ispiratissimo. Il già caldo PalaFlorio “esplode” di gioia è 18-14. Zaytsev ritrova ancora il servizio. Ricezione serba in tilt: 23-19, 24-19. Due ace due, tre nel set. Grbic chiama time out. Zaytsev in contrattacco è spiritato: 25-19 in diagonale da 2. 6 punti per lii nel set, 4 per Antonov (100% in attacco)
Serbia che riparte con Luburic opposto e Petric in diagonale a Kovacevic. Set pià combattuto con la Serbia che riesce anche a stare avanti a tratti (7-8). Ma Zaytsev in attacco e un muro di Juantorena danno il là all’allungo azzurro: 14-10. Doppio cambio per la Serbia con Batak e Atanasijevic che entrano in gioco. L’opposto serbo e della Sir Safety mette a segno due ace: 14-14 poi si carica la squadra sulle spalle esultando in maniera vigorosa contro il pubblico del palaFlorio. Entra Lanza per la ricezione. Intanto Piano mura il primo tempo di Lisinac (18-16). L’Italia allunga, la Serbia batte in testa. Il pubbluco del PalaFlorio è tutto azzurro.
L’ultimo punto un contrattacco azzurro con Juantorena che schiaccia una palla impossibile con tutta la sua forza di volontà. Vale il biglietto per Tokyo.