MILANO – Nel corso di un appuntamento pubblico a Milano, la presentazione della sua biografia, Lorenzo Bernardi è tornato a parlare di Perugia, alla vigilia di un incontro con patron Gino Sirci che dovrebbe essere programmato per domani.
Domani cosa sia spetta dal nuovo capitolo, l’incontro con il presidente? “Ho letto tante inesattezze, tante indiscrezioni riportate anche in maniera non corretta sulla stampa locale. Con il Presidente non ho ancora parlato, penso che per il grande rispetto che porto a questa società non sono i giornali ne altre situazioni quelle in cui devo parlare. Quello che posso tranquillamente dire e ribadire è che sono l’allenatore di Perugia, che ho contratto con Perugia e sarò a Perugia anche l’anno prossimo”.
Ci sono stati contatti con Milano per il dopo Giani? “Assolutamente (il tono è di negazione, ndr), sono situazioni che vengono a crearsi nel mondo professionistico in cui tutti i giocatori e allenatori sono dentro ad un mercato reale o virtuale per 365 giorni all’anno. Guardate la Juve che ha esonerato Allegri ha chiesto informazioni non ad un solo allenatore. Si è sentito parlate di Guardiola, Sarri di Mourinho, poi di altri. Fa parte del nostro mondo, ma avendo il contratto di Perugia non avevo motivo di entrare in una trattativa con un’altra squadra”
La biografia un punto di arrivo o di partenza? “Speriamo sia un punto di partenza. Sicuramente ci saranno altre sfide, con altri obiettivi, la voglia di rivincere a Perugia, di vincere la Champions con Perugia, ci saranno altre sfide, altre motivazioni”.
Come la risolverà patron Sirci?